Perdonate, ma ad oggi:
1) non ho mai visto nessun* obbligare le persone ad utilizzare * e/o schwa
2) la lingua non è monolitica, è in continua evoluzione
3) se tutto ciò crea problemi, forse mi farei qualche domanda, perchè
magari tocca alcune corde scoperte su cui vi consiglio vivamente di
lavorarci su;)
4) IMHO, non penso sia il centro di lotte l'utilizzo o meno di
determinati caratteri nella scrittura, quanto piuttosto il contrario,
uno dei tanti risultati delle lotte che si riflettono anche nel modo di
scrivere e parlare
5) Altro discorso invece, se si parla di accessibilità come ha chiesto
giustamento diorama
ciao,
tomato
Il 23/11/22 10:57, Marco A. Calamari ha scritto:
> On mer, 2022-11-23 at 10:06 +0100, alberto wrote:
>> Il 23/11/22 00:27, Marco A. Calamari ha scritto:
>>> On mar, 2022-11-22 at 23:30 +0100, blackflag via Hackmeeting wrote:
>>>
>>> Sottoscrivo tutto!
>>>
>>>> Il tempo ci spazzera' via tutt* e rimarranno solo poch* cyber-olog* che
>>>> analizzeranno questi mucchio di caratteri ascii e cercheranno di
>>>> ricostruire le dinamiche di branco delle prime tribu' digitali.
>>> Niente che non fosse prevedibile.
>> Questa mania insopportabile degli asterischi era imprevedibile.
> Vero, ma nessuno ha fatto niente, nemmeno su ulteriori perversioni
> come la schwa e la sua political correctness o le "ministre"
>
> L'italiano ha il maschile sovraesteso, è fatto così; altre lingue hanno
> caratteristiche ancora più strane.
>
> Ma non è certo questo che impedisce di essere inclusivi.
>
> Mentre invece modificare il linguaggio per manipolare la mente mi fa
> orrore, anche quando è "per una buona causa".
>
> Lo aveva capito già Orwell un paio di secoli fa, e lo ha spiegato molto
> chiaramente.
>
> JM2EC. Buona giornata. Marco
>
>
>
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting