Giriamo questa comunicazione
Oggetto: CIRCOLARE 29_2022- 223 MILIONI DI EURO ALLA DIFFUSIONE E
RAFFORZAMENTO DELL'ECONOMIA SOCIALE
Priorità: Alta
L'avviso "Imprese dell'economia sociale" sostiene i progetti sociali,
culturali e creativi presentati, in forma singola o associata, da imprese
sociali, cooperative sociali e loro consorzi, cooperative ONLUS e imprese
culturali. L'aiuto concesso è composto da un finanziamento agevolato
combinato ad un finanziamento bancario a copertura massima dell'80%
dell'importo ammesso, al quale si aggiunge un ulteriore contributo non
rimborsabile del 5% o 15% o 20%, calcolato in funzione della dimensione
aziendale, del settore e della localizzazione del progetto. Sono ammissibili
le spese relative alle immobilizzazioni materiali e immateriali (terreni,
fabbricati, opere edili, macchinari, attrezzature ecc.), per un importo
complessivo compreso tra 100 mila e 10 milioni di euro. Lo sportello del
bando apre alle ore 12.00 del 13 ottobre 2022.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha firmato l'8 agosto 2022 il decreto
direttoriale attuativo della misura "Imprese dell'economia sociale" che, con
uno stanziamento complessivo di 223 milioni di euro promuove la diffusione e
il rafforzamento dell'economia sociale, sostiene la nascita e la crescita
delle imprese che operano in tutto il territorio nazionale, per il
perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità
sociale. L'avviso è destinato alle imprese sociali, alle cooperative sociali
e ai loro consorzi regolarmente costituite e iscritte nei relativi albi e
registri, alle società cooperative aventi qualifica di ONLUS, alle imprese
culturali e creative costituite in forma di società di persone o di
capitali, attive nei settori economici ammessi ed elencati nel bando. I
beneficiari, individualmente o in partenariati di al massimo sei partner,
devono possedere, alla data di presentazione della domanda, specifici
requisiti fra i quali una positiva valutazione del merito di credito da
parte della banca finanziatrice e la delibera di finanziamento da parte
della stessa per la copertura finanziaria del progetto; non aver effettuato
nei due anni precedenti la domanda una delocalizzazione verso l'unità
oggetto dell'investimento con relativo impegno a non delocalizzare nei due
anni successivi al completamento del progetto stesso. I programmi di
investimento devono prevedere spese ammissibili, al netto di IVA, comprese
tra 100.000 e 10 milioni di euro e realizzare un impatto positivo sul
territorio con il conseguimento di almeno uno dei seguenti quattro
obiettivi: a) incremento occupazionale di categorie svantaggiate; b)
inclusione sociale di soggetti vulnerabili; c) raggiungimento di specifici
obiettivi volti alla valorizzazione e salvaguardia dell'ambiente, alla
rigenerazione urbana e al turismo sostenibile nonché alla sostenibilità
ambientale dell'attività d'impresa, anche attraverso la decarbonizzazione,
il riuso e l'utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti
derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini, la
riduzione della produzione dei rifiuti, l'eco design, la riduzione dell'uso
della plastica e la sostituzione della plastica con materiali alternativi;
d) raggiungimento di specifici obiettivi volti alla salvaguardia e
valorizzazione dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità
culturali e creative o di utilità sociale, di rilevante interesse pubblico,
all'interno di una comunità o di un territorio. Sono rendicontabili le spese
relative all'acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali,
nell'ambito delle seguenti categorie di spesa ed entro i relativi massimali:
suolo aziendale e sue sistemazioni; fabbricati, opere edili/murarie,
comprese le ristrutturazioni; infrastrutture specifiche aziendali;
macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; programmi
informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non
brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi
che devono figurare nell'attivo di bilancio dell'impresa beneficiaria per
almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le grandi imprese. L'aiuto prevede la
concessione fino ad un massimo dell'80% del progetto ammesso di un
finanziamento agevolato di durata fino a 15 anni, comprensivo di un periodo
di preammortamento massimo di 4 anni e al tasso agevolato dello 0,5% annuo,
associato ad un finanziamento bancario a tasso di mercato e di pari durata,
erogato da una banca finanziatrice individuata dall'impresa, regolati da un
unico contratto di finanziamento. Quest'ultimo fissa al 30% la quota del
finanziamento bancario e al restante 70% quella relativa al finanziamento
agevolato, che quindi consente una copertura delle spese ammissibili per un
importo massimo del 56%. A questa combinazione di strumenti si aggiunge un
contributo non rimborsabile concesso nel rispetto dei seguenti limiti:
* 20% delle spese ammissibili per i programmi presentati da PMI nelle
aree del territorio nazionale ammesse alla deroga (art. 107, par. 3, lett.
a) del TFUE) previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale.
La somma del finanziamento agevolato e del contributo non rimborsabile non
può, in ogni caso, eccedere il limite del 75% delle spese ritenute
ammissibili;
* 15% delle spese ammissibili per i programmi presentati da grandi
imprese nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga (art. 107,
par. 3, lett. a) del TFUE) previste dalla Carta degli aiuti di Stato a
finalità regionale;
* 15% delle spese ammissibili per i programmi presentati da PMI nelle
aree del territorio nazionale ammesse alla deroga (art. 107, par. 3, lett.
c) del TFUE) previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale;
* 5% delle spese ammissibili per i programmi presentati da grandi
imprese nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga (art. 107,
par. 3, lett. c) del TFUE) previste dalla Carta degli aiuti di Stato a
finalità regionale;
* 5% delle spese ammissibili per i programmi presentati da PMI o da
grandi imprese nelle restanti aree del territorio nazionale. Le agevolazioni
sono concesse nei limiti delle risorse finanziarie disponibili pari a 200
milioni di euro per il finanziamento agevolato e di 23 milioni di euro per
il contributo non rimborsabile.
Nel caso in cui le risorse disponibili non consentano l'integrale copertura
delle spese ammissibili, le agevolazioni sono concesse in misura parziale
rispetto all'importo ammissibile, condizionatamente alla verifica della
capacità dell'impresa richiedente di assicurare comunque la sostenibilità
economica e finanziaria dell'iniziativa. Analoga verifica è condotta in caso
di anticipato esaurimento delle risorse destinate alla concessione del
contributo non rimborsabile rispetto a quelle disponibili per la concessione
del finanziamento agevolato. Le domande di agevolazione possono essere
presentate secondo le modalità previste, a partire dalle ore 12.00 del 13
ottobre 2022.
Soggetti interessati: Imprese sociali, cooperative sociali, consorzi
sociali, società cooperative ONLUS, imprese culturali e creative.
Risorse stanziate:
Euro 200.000.000,00 per finanziamento agevolato
Euro 23.000.000,00 per il contributo non rimborsabile
Siti web di riferimento:
<
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/agevolazioni-alle-imprese-pe
r-la-diffusione-e-il-rafforzamento-dell-economia-sociale>
www.mise.gov.it
A sportello, apertura del 13 ottobre 2022 - ore 12.00