Re: [Hackmeeting] la mailing list di HM

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Auteur: Marco A. Calamari
Date:  
À: HackMeeting
Sujet: Re: [Hackmeeting] la mailing list di HM
On ven, 2022-09-30 at 16:19 +0200, boyska via Hackmeeting wrote:
> Marco A. Calamari:
> > On gio, 2022-09-29 at 12:59 +0200, boyska via Hackmeeting wrote:
> > > Però non è sempre stato così, sbaglio?  una volta la lista stava su
> > > http://lists.firenze.linux.it/mailman/listinfo/e-privacy
> > > e mi pare fosse pubblica e ad iscrizione aperta.
> > > Magari ci vuoi raccontare perché e quando le cose sono cambiate? Chissà
> > > che non ci siano delle assonanze...
> >
> > Mi fa piacere che la storia del PWS ed annessi ti interessi; certamente
> > non mi stai prendendo in giro, vero?
>
> perché dovrei? penso che sia utile sapere cosa è successo agli
> strumenti di comunicazione dei vari gruppi.
> non sono mai stato "dentro" e-privacy, è vero, ma questo non c'entra
> nulla, perché penso che le dinamiche dei gruppi un po' si assomigliano
> sempre e quindi capirle è importante.
>
> > Tu forse hai guardato il sito  di e-privacy, che è questo
> > https://e-privacy.winstonsmith.org/
> >
> > ma il sito del PWS è questo
> > https://www.winstonsmith.org/
> >
> > ed il grosso delle informazioni sono qui
> > https://pws.winstonsmith.org/
>
> li ho girati un po' tutti, quei siti, ma non sono riuscito a scavare
> negli archivi degli strumenti di comunicazione. Qui gli ultimi messaggi
> che sono riuscito a trovare:
> https://web.archive.org/web/20050515002112/http://lists.firenze.linux.it/pipermail/e-privacy/2005-April/thread.html
> che sono del 2005 appunto.
>
> > Purtroppo anche il traffico di ep è sceso a zero, quindi essere una
> > lista aperta ad iscrizione libera in questo caso serve a poco. Anche
> > questo effetto dell'uso dei social che rende inutile preoccuparsi di
> > qualunque aspetto della privacy?
>
> Circa quando è successo questo? Dato che e-privacy si è svolto con
> continuità ogni anno, e dal 2012 addirittura due volte all'anno,
> immagino che di comunicazioni attinenti all'e-privacy ce ne fossero, ma
> che semplicemente non transitassero su quella lista.
> Ho immaginato bene?
> E se sì, come mai è successa questa cosa dello spostare la comunicazione
> via dalla lista "ufficiale" verso un altro strumento?
> dai raccontaci questa storia con tutti i dettagli, che è interessante :)


Forse c'è un equivoco di fondo.

La lista e-privacy non era una lista di organizzazione del convegno e-privacy,
 ma una lista preesistente di discussione generale sulla privacy in Rete.

Il convegno e-privacy, quando è nato, ne ha mutuato il nome, ma questo è tutto.

Per un po' i messaggi di organizzazione sono transitati in lista, ma
 poi, visto che le persone che rispondevano/lavoravano si contavano sulle dita 
 di una mano, avevamo preferito una  più elementare gestione con mail
 personali in CC:  alias di mail.

La lista è andata ad esaurimento in maniera naturale.

Da ultimo, abbiamo affiancato anche un uso saltuario di chat.

Quindi, nessuno spostamento "volontario" da una maillist a
 qualcos'altro; il sito di e-privacy poi, fornisce i contatti necessari.

Ciao.   Marco