On gio, 2022-09-29 at 12:59 +0200, boyska via Hackmeeting wrote:
> Marco A. Calamari:
> > On gio, 2022-09-29 at 09:02 +0000, ginox via Hackmeeting wrote:
> > > marco, magari sono io che dal sito di e-privacy non capisco dove sia e
> > > invece c'e', ma magari non l'avete messa bene in vista: ma quale è la
> > > mailing list aperta in iscrizione e non moderata per l'organizzazione di
> > > e-privacy ? se vado su https://www.winstonsmith.org/pages/collabora.html
> > > c'e' un form da compilare.
> > > non volete anche voi sentire la brezza della libertà che vi scompiglia i
> > > capelli e vi ridona la vita ?
> >
> > La brezza della libertà richiede un gruppo di persone vario e numeroso,
> > mentre
> > e-privacy, dal punto di vista organizzativo, non ha risorse economiche e ha
> > pochissime risorse umane, e le deve "spendere" con estrema efficienza.
> >
> > Per questo motivo una maillist sarebbe sovradimensionata, e usavamo mail
> > ordinarie
> > con tutti in CC: .... bassissima tecnologia.
>
> Però non è sempre stato così, sbaglio?
> una volta la lista stava su
> http://lists.firenze.linux.it/mailman/listinfo/e-privacy
> e mi pare fosse pubblica e ad iscrizione aperta.
> Magari ci vuoi raccontare perché e quando le cose sono cambiate? Chissà
> che non ci siano delle assonanze...
Mi fa piacere che la storia del PWS ed annessi ti interessi; certamente non
mi stai prendendo in giro, vero?
Tu forse hai guardato il sito di e-privacy, che è questo
https://e-privacy.winstonsmith.org/
ma il sito del PWS è questo
https://www.winstonsmith.org/
ed il grosso delle informazioni sono qui
https://pws.winstonsmith.org/
non molto mantenuto, ma se vuoi la storia del PWS la trovi.
Dunque, le attività iniziali del PWS nascono nell'ambito del FLUG di Firenze,
e le comunicazioni all'epoca, parliamo del 1999 o giù di li, avvenivano solo
tramite maillist.
All'epoca non c'era Google o chi ti regalava cose, quindi le prime maillist del
PWS
furono ospitate appunto dal "serverone" del flug. Delle quattro liste, e-
privacy
era la più popolare, avendo superato il 300 iscritti.
Poi varie cose hanno fatto si che le maillist siano state fatte migrare su ferro
nostro,
quindi si è approfittato, dopo adeguato messaggiamento, a chiudere tutte le
liste
a traffico zero tranne appunto e-privacy.
Purtroppo anche il traffico di ep è sceso a zero, quindi essere una lista aperta
ad
iscrizione libera in questo caso serve a poco. Anche questo effetto dell'uso
dei social
che rende inutile preoccuparsi di qualunque aspetto della privacy?
Hackmeeting invece viaggia da un decennio ad una media di tre messaggi al
giorno,
ed il rapporto segnale rumore non è troppo basso. In confronto, è una
fuoriserie.
Non fatele del male. Se chi è iscritto, anche se silente, dopo la cancellazione
non
si reiscrive, è una perdita per tutti.
Marco
