Sandcat via Hackmeeting:
>Sono d'accordo che ci siano seri margini di miglioramento nell'uso di
>questo spazio, molto meno con le soluzioni proposte.
>Comincio con il lato della critica: quando si notano problemi penso
>sarebbe bene indicarli nello specifico, sparare a zero sullo spazio,
>sia esso lista, gruppo o assemblea, raramente porta a risultati
>costruttivi.
giusto! anche se a me la proposta di ginox non dispiace, è vero che dà
per scontato quale sia l'obiettivo della lista e quali i problemi di cui
soffre, e quindi arriva subito alle soluzioni.
Secondo me questa lista ha almeno questi problemi:
- non assomiglia ad hackmeeting. Le persone che più spesso parlano in
questa lista non sono quelle che ad hackmeeting sono presenti.
Questo per me è un problema perché dà un'immagine di hackmeeting che
semplicemente non è quella reale.
- non ha un obiettivo. Questo fa sì che - potendosi parlare di tutto -
non è il luogo giusto per parlare di quasi nulla.
- è respingente. atteggiamenti prevaricatori, che di persona secondo me
non troverebbero spazio, qui lo trovano.
- pur essendo notoriamente respingente, non si dà nessuno strumento di
cambiamento.
Non dico che voglio risolvere tutto a colpi di moderazione, però
almenoalmeno potremmo dire cosa qui non è accettabile, e
almenoalmeno invitare le persone ad attenersi a questi principi.
Ma questa lista è incartapecorita e fatica ad accettare che qualsiasi
cosa possa cambiare.
>Arriviamo quindi alla "soluzione": credo che chiusura e
>burocratizzazione, oltre a contribuire a gerarchie interne e forme di
>potere auto-sostenute, abbiano il grosso difetto di individuare il
>"fuori" come unica sorgente di ogni problema.
capisco quello che dici, però io non credo che sia una chiusura:
l'hackmeeting rimarrebbe completamente aperto, e il solo fatto di essere
stata fisicamente lì ti darebbe il diritto di stare in lista.
Al contrario, io credo che quella attuale sia la vera chiusura. Giusto
per non fare il vago, per me il fatto che bomboclat e Calamari siano
stati a tirarcela sulla linea politica di hackmeeting è un problema.
Il fatto che alcune persone possano monopolizzare le discussioni è un
problema.
>Aggiungo che nella mia esperienza il modo migliore per rendere più
>vivibile un ambiente è dare esplicitamente il potere e la
>responsabilità delle proprie azioni a chi vi partecipa, ragionandone
hai detto bene: "a chi vi partecipa" :)
Sostanzialmente stai ponendo questo problema, credo: la lista è un luogo
primo (cioè esiste a prescindere dall'evento) o secondo (esiste solo in
funzione di esso)?
Se è un luogo primo, allora le persone che vi partecipano devono essere
responsabilizzate. Se è secondo, allora sono le persone che partecipano
all'evento che vanno responsabilizzate.
Io non ho la risposta, però penso che l'evento abbia bisogno di una
lista che sia funzionale ad esso, che sia questa oppure un altra.
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boyska