Re: [Hackmeeting] controcultura

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Autor: Null
Data:  
Para: HackMeeting
Assunto: Re: [Hackmeeting] controcultura
On 2022-09-27 09:38, bomboclat via Hackmeeting wrote:

Eh bomboclat, Bomboclat!

> On 9/27/22 09:37, void via Hackmeeting wrote:
>>
>> rompo il thread, ma quoto comunque @cesco sul tema "prospettiva"
>> perchè mi trovo in accordo.
>>
>> visto che si parla di revisione dei testi vorrei sollevare una
>> questione:
>> da bologna 2004 nel manifesto compare la frase "incontro annuale delle
>> controculture digitali italiane".
>>
>> è un bene che si usi il termine al plurale, perchè rende bene l'idea
>> della
>> diversità che compone l'hackmeeting, però la parola "controcultura"
>> oggi
>> ha molto poco senso, un concetto di una era geologica fa che
>> continuiamo
>> a riproporre.
>>
>> ci sono altri termini che potrebbero sostituire "controcultura"?
>>
>> mi sono proposto di raccogliere della letteratura in merito, inizio
>> con
>> questi articoli:
>> https://www.autistici.org/void/2007-02-rumore-che-fine-ha-fatto-la-controcultura.pdf
>> https://www.autistici.org/void/2022-09-culture-extreme.pdf
>>
> in realta' io non vedo molte (contro)culture digitali, vedo solo la
> comunita' piu' vicina ai percorsi di autogestione,


Nel senso che non vedi molte differenze nell'ambito delle culture
digitali
che potrebbero venire al Hackmeeting italiano?

La diversità nel digitale in Italia, secondo te, proprio non c'è o c'è
ma non
sarebbe interessata al HM?

Non vedi differenze tra i mondi di Candida TV di Roma,
Autistici/Inventati di diversi
posti credo, Indivia di Bologna e dintorni in senso amio, Underscore di
Torino, GiuliaQ
di Internet e studente inginf che viene per curiosità ecc?

OK, certo che sono simili, ma anche diversi?

Allora dobbiamo coltivare più varietà tra le culture digitali?

Se si, come?

> in hackmeeting c'erano molte piu' realta', alcune finite ad ESC (non
> tutti rimpianti) o RomHack.


Come mai?

Ma qualcuno è finito anche al Moca o al Moca ci vanno solo o autoctoni o
quelli che vanno solo a Moca e qualche volta HM?

> se si parlasse di taglio e cucito ai seminari la sostanza attuale
> sarebbe la stessa: un bel gruppo di persone capaci di autogestirsi un
> weekend e scambiarsi dritte tra loro.


Ah.

> e ci saran pure tanti importanti contenuti nei workshop e nei
> seminari, ma se non fotte un cazzo di comunicarli all'esterno sono ad
> "uso interno".


Sono d'accordo.

> un tempo si ragionava del contesto e su come darsi strumenti per agire
> politicamente, ad hackit98 c'era l'urgenza di spiegare al mondo


ESATTO! Io non c'ero, nel 1998 avevo questa piccola cosa di adolescenza
meets bullismo meets CROLLO DI EX-YUGOSLAVIA da gestire, ma mi sembra
che hai ragione.

> esterno chi erano gli hacker, conseguenza del primo crackdown, poi nel


Ma spiegare il primo crackdown alle nuove generazioni in lista?

Just sayin.

> 99 si e' pensato di dare continuita' ai 'tre giorni' aprendo hacklab
> in ogni dove e da quelli si e' fatto sia indymedia che il reality
> hacking a la serpica naro (2005) e tutti i vari server autogestiti
> figli/nipoti di ECN.


GRAZIE. E anche progetti Siculi!

> poi se nessuno se n'e' accorto perche' non abbiamo mai ragionato su
> altro che 'chi fa i turni', 'chi monta le docce', 'viva
> l'autogestione', ne prendo atto.


:(((((((((((((

> e comprendo la bellezza dell'autogestione, tanto e' vero che ogni
> tanto ci passo pure ad hackmeeting, voglio bene a un sacco di gente
> li, pero' ecco, sto accontentarsi lo capisco da chi e' piu' anziano,
> ma spero ci siano dei giovani che partendo da qua facciano anche cose
> che guardano il mondo esterno e lo sappiano comunicare.


Grazie.

Lo spero anch'io.

NULL (Null dal 2003)