Re: [Hackmeeting] righine per pagina storia, 2019 - 2022

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著者: ginox
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To: HackMeeting
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題目: Re: [Hackmeeting] righine per pagina storia, 2019 - 2022
giusto per dare un risvolto pratico a ste discussioni, partorite in
risposta a un bot che ricicla vecchie mail e sciorina ragionamenti tipo
"va dove ti porta il cuore", e degenerato poi in "nostalgia, nostalgia
canaglia che ti prende proprio quando non vuoi ti ritrovi con un cuore
di paglia e un incendio che non spegni mai", che annacqua, storpia e
ingrandisce vicende e ricordi.

ho provato a buttare giù le righine per le edizioni che mancano: 2019 -
2022

correggete integrate. se non vi sono stop di senso entro il week end,
proporrei che chi ha gli accessi al sito di quest'anno modifichi la
pagina, cosi' le abbiamo per il prossimo.



2019 Csa nEXt Emerson (Firenze)

Quest'anno Hackit si apre con un'omaggio al retro computing e al Museo
dell'Informatica Funzionante (Musif) di Cosenza/Palazzuolo Acreide. Il
csa nEXt Emerson di Firenze, ospita Hackit, ma anche Bin/Art (
https://binart.eu/ ) "Una esposizione temporanea che ripercorre la
storia dell'arte digitale, presentando i lavori di alcuni pionieri in
una retrospettiva che parte dai primissimi esperimenti degli anni '60,
attraversa la rivoluzione dell'home computing degli anni '80, per
approdare (quasi) al nostro tempo". I temi si intersecano, il retro
computing, ma anche l'analisi dei binari e il reversing segnano diversi
talk di questa edizione. Viene presentato per la prima volta Gancio, un
progetto di agenda condivisa, si ragiona di Fediverso, Mastodon, sbocchi
e possibilità per la creazione di piccoli servizi autogestiti.
Interessante il tentativo di coordinamento delle trasmissioni a vario
titolo radiofoniche a tema acaro, che si confrontano, dopo colazione, il
venerdì mattina.


2020 Forte Prenestino (Roma)

Dopo aver a lungo tentennato si decide di provare a fare hackit,
nonostante il covid. Si sceglie l'unico spazio in grado di garantire
velocemente spazi e tenso strutture all'aperto e si torna a Roma, al
Forte Prenestino. L'atmosfera è per forza di cosa strana e si tenta di
districarsi tra prassi pandemiche, buon senso e desiderio di ritrovare
sprazzi di socialità. Più che i contenuti, i talk, ecc..., quest'anno
sembrava importante farcela in qualche modo. E così è stato: un pò nel
segno dei Maia e della rana che salta, le due grafiche delle t shirt di
quest'anno.


2021 Casona di Ponticelli (Bologna)

I tempi del Covid richiedono un'ampia zona all'aperto con possibilità di
campeggio e spazi non al chiuso. La Casona di Ponticelli in provincia di
Bologna ospita questa edizione di Hackit. Le sale per i talk sono tutte
sotto tenso strutture, come già sperimentato l'anno precedente al Forte
Prenestino. E' un hackit in parte di memorie. Il libro su Indymedia, la
presentazione del documentario di Supporto Legale, ci riportano a
vent'anni prima, al luglio del 2001 e al G8 di Genova. L'atmosfera
rurale consolida il rapporto con le tematiche contadine, si parla di
sementi, ma anche del monitoraggio del ovature dddi della cimice
asiatica ad Arvaia, e di clima. Si rispolverano alcuni sempre verdi:
analisi del GSM e GSM fai da te, retro computing con il C64, la mail
"questa vecchia conoscenza". Si riunisce il fediverso delle istanze
autogestite di Mastodon e si presentano le novità di Gancio, l'agenda
autogestita


2022 Csoa Gabrio (Torino)

La location torna ad essere decisamente urbana, il csoa Gabrio nel
quartiere di San Paolo, a Torino. Le tende sono al picco sole e il
dormitorio in palestra. Quest'anno si è cercato di porre più attenzione
del solito al tema dell'accessibilità intesa nel senso fisico (gli
spazi, le sale, la cartellonistica, la stanza in "modalità aereo") e
come spunto di riflessione sul tema "tecnica e disabilità". Si è voluto
discutere di scuola edi hacking nella didattica, molteplici interventi
hanno affrontato da differenti angolature le questioni di genere. Dopo
anni si riprova a ospitare ad hackit una serata di musica elettronica,
visto l'interesse espresso dalla scena 8 bit e live coding, che propone
diversi talk a tema. Da qualche tempo a questa parte ogni edizione
ospita una serie di talk sull'analisi critica del tema intelligenza
artificiale, segno dei tempi. Il racconto dell'esperienza brasiliana di
attivismo post elezione di Bolzonaro, le analisi sulla presenza post
fascista in BioBlu e la reazione di Tik Tok alla guerra Russia/Ucraina
contribuiscono alla critica ragionata sul mondo dell'informazione
intorno a noi. Prosegue anche quest'anno l'appendice sulla questione
sementi vegetale, con Per il resto un pizzico di reversing, fediverso,
hacking spicciolo, sistemismo creativo e resistente.