Re: [Hackmeeting] energia e tecnologia digitale

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Autor: alberto
Data:  
Para: HackMeeting
Assunto: Re: [Hackmeeting] energia e tecnologia digitale
Il 20/09/22 22:39, Istvan via Hackmeeting ha scritto:
> Ciao!
> Tutto meno che esaustivo, ma credo possa essere un buon punto di partenza (perché cita altre fonti, e in quantità
> industriale):
>
> https://altreconomia.it/prodotto/ecologia-digitale/


Il libro non lo ho letto e non lo leggerò.

“Pensavo che il digitale fosse sempre la scelta migliore per l’ambiente. Ero convinto fosse decisamente meglio mandare
un email che una lettera. Una lettera di carta emette circa 29 grammi di CO2. Un email ne produce circa 4 di grammi.
Avendone la possibilità, dovremmo quindi inviare email. [Ma] ogni giorno mandiamo circa 400 miliardi di email di cui la
grande maggioranza è spam. E questo è il problema che sta al cuore del digitale: si tratta del più grande motore di
consumo estremo e di sovra-produzione mai inventato."

Pare che l'autore ignori che inviare una sola mail o 400 miliardi richiede la stessa quantità di energia, a meno di
piccoli arrotondamenti.
Però da un certo punto di vista ha ragione, se ampliamo la visione. Il digitale ha permesso l'emersione dalla miseria di
più di un miliardo di persone, che sono passate dalla bicicletta allo scooter, dal ventilatore all'aria condizionata,
dal riso alla bistecca e via così. E' successo uguale con qualunque invenzione del passato, quindi non c'è una
specificità del digitale.

La triste verità è che l'impatto ambientale della produzione e dell'utilizzo di un bene o servizio è quasi sempre
proporzionale al costo sostenuto. Le patate biologiche emettono più CO2 delle patate Lidl, perché il contadino biologico
riceve più denaro che quando speso, dopo vari passaggi, a sua volta si degrada in consumi energetici.

Altro problema è che, volendo limitare le emissioni di CO2 solo a livello di singole nazioni o continenti, per la legge
della domanda e dell'offerta si abbasseranno automaticamente i costi del fossile, facilitando i consumi nel resto del mondo.

Il corollario di tutto ciò è che il famoso 1% che tiene in banca il 99% delle ricchezze è l'unica cosa che ha rallentato
il disastro globale.

Tornando al quesito originale:
Telefoni, computer ecc. non consumano un cazzo rispetto a qualunque altra industria o uso domestico e nell'immediato
anzi riducono i consumi.