Il 24/05/22 11:25, puffa via Hackmeeting ha scritto:
> Per le specifiche dei formati immagine hai ragione.
> Sicuramente per il logo è necessario il vettoriale mentre per 
> l'illustrazione no, ma serve sicuramente che sia grande (per ora 
> prevediamo di stamparla al massimo su A3).
> Per quanto riguarda le destinazioni il gioco si complica, nel senso che 
> per ora abbiamo chiaro che faremo magliette e sticker, magari poi 
> aggiungiamo locandine o serigrafie, forse bicchieri, ecc.ecc. Il 
> problema maggiore è che stiamo capendo ora dove stampare e, come già 
> saprai, a seconda di chi stampa le regole cambiano (margini, abbondanze, 
> dimensioni,...).
Scusate, prendetelo come un delirio mio o se vi piace come un’idea per 
il futuro
io ho guardato all’illustrazione di hackmeeting in Bolivia
https://0x7e5.hackmeeting.org.bo/
ho preso i colori da questa immagine. A me sembra bellissima perché si 
vede che ci sono tante mani diverse e che c’è stata una persona che si è 
presa lo sbattimento di fare da catalizzatore tra i diversi stili per 
creare una composizione sensata. Lo so che fare una grafica 
collaborativa è difficilissimo, quasi un miraggio, e ci vuole del tempo. 
Capisco che non ci sono i margini per poterlo fare adesso. (Oppure è 
l’idea che avete e io non lo so, quindi ignorate il resto. Per altri 
hackmeeting italiani mi pare si sia fatto qualcosa di simile). Per il 
loghi è una sfida enorme.
E non è nemmeno realistico chiedere dei formati aperti, perché purtroppo 
nella grafica l’open è stato schiacciato dai software proprietari per 
questioni complesse, non solo di lavoro. Si stampa in pdf senza se e 
senza ma, nella maggior parte dei casi i pdf che passano le validazioni 
li fanno i software proprietari perché li hanno inventati loro e se 
mandi in stampa cose sbagliate fai danni. Non che mi piaccia, ma chi fa 
grafica impara ad usare quei software in un ecosistema che ha tanti attori.
Però non tutto è perduto. Non si può forzare la collaborazione ma si può 
forse creare un humus. Come dici tu, formato A3, magari specificando in 
modo generico che potrebbe servire una versione in tinta piatta o in 
bianco e nero. O addirittura che si promuove il remix, il taglia e 
copia, l’intervento su altri disegni. Sono tutte cose che in lista si 
sanno.  Però avvisare chi è stato coinvolto al di fuori, non guasta. Può 
essere anche utile perché così chi vuole può collaborare anche solo 
disegnando un pezzo, non un illustrazione intera.
Ripeto non voglio rompere le scatole a chi si sta sbattendo per 
organizzare le stampe in tempi brevissimi con tutto il casino che c’è in 
questo periodo. È solo un’idea per il futuro, che può spingere anche chi 
è fuori dal circuito stretto di hackmeeting a una sfida interessante. A 
chi piace la grafica può piacere l’idea di imparare come fare un grafica 
insieme ad altre persone, almeno a me piace :-D.
so che non si lancia il sasso e si nasconde al mano ( a meno che tu non 
stia lanciando un sampietrino) quindi nel caso darei una mano (con altre 
persone)
m.