https://ilmanifesto.it/lo-spettro-di-uno-scontro-diretto-nato-russia
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Nei sotterranei dell’Azovstal i russi ritengono che si trovino centinaia di stranieri, tra combattenti del reparto di ispirazione nazista Azov e consiglieri militari britannici, francesi e americani, la cui cattura metterebbe in serio imbarazzo le potenze occidentali che sostengono di non avere propri soldati sul suolo ucraino. Secondo una fonte britannica, nell’area ci sarebbero 400 uomini delle Sas, le forze speciali inglesi.
Perché una difesa così strenua dell’acciaieria dove i civili sono diventati ostaggi? Mosca ritiene che vi si trovi uno dei laboratori biologici impiantati dagli Stati Uniti in Ucraina la cui esistenza è stata ammessa davanti al Congresso dal sottosegretario di stato Victoria Nuland, che non ha però specificato la natura delle ricerche. ...
I rischi sono altissimi. Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov – che ieri ha incontrato senza esiti apparenti il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres – ha affermato che questa è ormai «essenzialmente una guerra per procura della Nato contro la Russia» e «aumenta il rischio di terza guerra mondiale».
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Il fatto che sia il ministro degli esteri russo a dire che c'è una guerra Nato (quindi anche dell'Italia) "per procura" non vuol dire che non sia vero. E comunque, vero o no, basta il fatto che i russi lo pensino, a mettermi i brividi e a farmi pensare che - per mero istinto di sopravvivenza se non per altro - dovremmo dissociarci dall'invio di armi, tanto più fortemente quanto più queste sono pesanti, a lunga gittata o non convenzionali.
Personalmente, comunque, l'unica arma che approvo è la disobbedienza civile (che purtroppo non ha scuole né strutture né istituzioni o organizzazioni pubbliche dedicate).
Aldo