[Pacifistat] Mariupol: la vita delle persone o gli interessi…

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Author: Michele Riccio
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To: pacifistat
CC: michelericcio gm
Subject: [Pacifistat] Mariupol: la vita delle persone o gli interessi degli Stati ?
Ciao a tutti

A Mariupol 200.000 persone sono sotto assedio, nascoste sotto terra, senza cibo né acqua, sotto continui bombardamenti; nessuno sa ad oggi quanti sono i morti, l'80% degli edifici è distrutto.
Ma perché lo Stato Russo si accanisce cinicamente contro questa città ed i suoi civili ?
E perché, altrettanto cinicamente, lo Stato Ucraino ha categoricamente rifiutato la proposta russa di resa della città e di far uscire i civili in modo sicuro ?
Anzi l'Ucraina ha promesso di "difendere" la città fino all'ultimo uomo.

I motivi di Russia e Ucraina sono speculari:
- Mariupol è un porto commerciale strategico: gran parte dell'export ucraino parte da qui, è un hub di esportazione chiave per l'acciaio, il carbone e i cereali destinati ai clienti in Medio Oriente e in tutto il mondo.
- La presa di Mariupol permetterebbe alla Russia di collegare la Crimea con il Donbass. Per l'Ucraina significherebbe perdere definitivamente Donbass e Crimea (le zone contese dal 2014).
- E' strategica dal punto di vista militare, sia via mare che via terra.
- Mariupol è vicina ad una importante centrale nucleare

Ma questi motivi valgono la vita degli abitanti di Mariupol ?
Cosa hanno fatto per meritare tale ferocia ?
E' la stessa ferocia con cui - durante la II guerra mondiale - i bombardieri anglo-americani distrussero in una sola notte la città di Dresda, in cui si erano concentrati i civili che scappavano dalla guerra, il numero di morti è ancora imprecisato chi dice 100.000 chi 25.000.
E' la stessa ferocia con cui i carri armati russo-sovietici nel 1956 entrarono a Budapest massacrando una città e gli operai che avevano osato opporsi allo stalinismo ed ai ritmi di lavoro massacranti.

Vi è una intervista ad una signora anziana di Mariupol che ripete continuamente "noi vogliamo solo vivere in pace".
Decidere se il porto di Mariupol è controllato da aziende russe o ucraine, se i profitti dell'export andranno allo stato russo o ucraino vale la vita di questa signora, dei suoi nipoti, di centinaia di migliaia di persone che vogliono solo una vita normale ed in pace ?

"Pane e Pace" durante la prima guerra mondiale in Russia era la semplice richiesta della popolazione e dei soldati stremati dalla guerra.
Allora, nel 1917, questa ovvia richiesta ha trovato una organizzazione tra i lavoratori ed i soldati che ha saputo metterla in pratica: organizzando le fraternizzazioni tra eserciti opposti, le diserzioni di massa, smascherando chi voleva realmente continuare la guerra e per quali interessi, fino a rovesciare il governo e lo Stato.
E' riuscita così ad interrompere subito i combattimenti e ad uscire dalla guerra a qualsiasi costo.

Oggi questo tipo di organizzazione non c'è in Ucraina, né in Russia, ma se ne sente la mancanza.
La stiamo costruendo in Italia ed in Europa tramite la rete dei Circoli Operai.
Dobbiamo costruire quella alternativa che gli ucraini ed i russi non hanno: schierarsi contro entrambi gli Stati ed a favore della vita !

Ma ci dobbiamo sbrigare.
Perché quello che sta succedendo in Ucraina ed in Russia potrà accadere anche da noi.
E noi dobbiamo avere la forza di opporci!
Sono gli stessi Stati europei che ci dicono che il tempo stringe:
Le spese militari europee erano già il triplo di quelle russe !
Adesso le raddoppiano !

Sono armi fatte per essere usate, non solo mostrate.

Per riflettere su questi temi ti invito alla Relazione-dibattito:
Domenica ore 10
presso il Circolo Operaio Tiburtina
Via di Porta Labicana 37

Un articolo sulle spese militari europee:
[ https://www.lavoce.info/archives/93542/difesa-comune-il-paradosso-di-piu-spesa-e-meno-integrazione/ | https://www.lavoce.info/archives/93542/difesa-comune-il-paradosso-di-piu-spesa-e-meno-integrazione/ ]

Ciao Michele