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Da: Maria Cristina Lauretti <cicabumrebelde@???>
Inviato: giovedì 23 settembre 2021 22:20
Oggetto:
UNA COMUNITÀ NELLA SOCIETÀ di Giorgio Agamben
Set 23, 2021 di Sollevazione<
https://www.sollevazione.it/author/admin> in Cultura<
https://www.sollevazione.it/category/cultura>
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[
https://www.sollevazione.it/wp-content/uploads/2021/09/agamben-25-settembre.jpg]L’Italia, come laboratorio politico dell’Occidente, in cui si elaborano in anticipo nella loro forma estrema le strategie dei poteri dominanti, è oggi un paese umanamente e politicamente in sfacelo, in cui una tirannide senza scrupoli e decisa a tutto si è alleata con una massa in preda a un terrore pseudoreligioso, pronta a sacrificare non soltanto quelle che si chiamavano un tempo libertà costituzionali, ma persino ogni calore nelle relazioni umane.
Credere infatti che il greenpass significhi il ritorno alla normalità è davvero ingenuo. Così come si impone già un terzo vaccino, se ne imporranno dei nuovi e si dichiareranno nuove situazioni di emergenza e nuove zone rosse finché il governo e i poteri che esso esprime lo giudicherà utile. E a farne le spese saranno in primis proprio coloro che hanno incautamente obbedito.
In queste condizioni, senza deporre ogni possibile strumento di resistenza immediata, occorre che i dissidenti pensino a creare qualcosa come una società nella società, una comunità degli amici e dei vicini dentro la società dell’inimicizia e della distanza. Le forme di questa nuova clandestinità, che dovrà rendersi il più possibile autonoma dalle istituzioni, andranno di volta in volta meditate e sperimentate, ma solo esse potranno garantire l’umana sopravvivenza in un mondo che si è votato a una più o meno consapevole autodistruzione.
* Font: Quodlibet<
https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-una-comunit-14-ella-societa>