immagino che questa strada, sicuramente più virtuosa, costerebbe di più allo stato che, sappiamo bene, ragiona con il portafogli e non con cuore nè col buon senso, aihmè
Ps. lo scrive una vaccinata, con figlio 16enne vaccinato per sua volontà e tanti pensieri di noi genitori (ma sarebbe stato tagliato fuori da sport e vita sociale perciò la scelta era tra rischio effetti ignoti a lungo termine e depressione immediata...), ma da persona che non divide il mondo in pro e no vax. semplificazione idiota. peraltro non mettere l'obbligo da parte del governo e ricattare i cittadini su cosa possono o non possono fare lo trovo non solo odioso ma a mio parere incostituzionale
> Il 17/09/2021 10:32 Stefania Macchia <macchia@???> ha scritto:
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> Sarebbe bello se l'impegno profuso dalle sigle sindacali nel sostenere l'obbligatorietà del vaccino si orientasse all'adozione e diffusione delle cure domiciliari che hanno un impatto drastico sulla riduzione delle ospedalizzazioni (ricordo che invece, il nostro ministro ha avallato il protocollo della 'vigile attesa'....)
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> Condivido a tale proposito questo interessante studio della fondazione hume, ma ce ne sarebbero molti altri in tal senso, da cui emerge che le cure iniziate al più presto farebbero abbattere le ospedalizzazioni di circa l'80-85%.
> https://www.fondazionehume.it/societa/tutto-quello-che-non-vi-dicono-sulle-cure-domiciliari-precoci-per-il-covid-19-e-perche-lo-fanno/
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> Per chi non lo sapesse, informo inoltre che sono attive in Italia due associazioni di medici cui ci si può rivolgere in caso di positività o primi di covid. L'assistenza è gratuita
> https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/
> https://ippocrateorg.org/
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> Stefania Macchia
> Dirigente di ricerca
> Direzione Centrale delle Statistiche Economiche
> Tel. 064673-6164
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> Pacifistat mailing list
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> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/pacifistat
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