Cari soci, la vertenza GKN è emblematica della logica delle
multinazionali, del capitale finanziario che mira ad asservire la forza
lavoro alle logiche della speculazione, ma è diventata ormai anche il
terreno su cui si misura la capacità della società di respingere questa
strategia per rimettere al centro il lavoro.Per questo è decisivo
condividere la lotta dei lavoratori GKN.
Il presidente CdP
*11 agosto 20.30, Firenze, di nuovo in piazza #insorgiamo*
*Non crediamo ci sia nessuna reale apertura da parte di Melrose. Ma solo un
tentativo di prendere tempo, di studiare la prossima trappola, di valutare
come sottrarsi alla pressione mediatica e di gettare sabbia negli
ingranaggi di una mobilitazione che non accenna a fermare la propria
espansione. L’azienda ha ribadito più volte l’irreversibilità della
distruzione dello stabilimento. E a maggior ragione la mobilitazione non
deve rallentare di un millimetro il proprio cammino. Al contrario. E’
proprio di fronte a queste manovre che deve riemergere con più forza la
nostra determinazione.*
*Il punto rimane il ritiro dei licenziamenti e la continuità produttiva
dello stabilimento. Qualsiasi altra proposta regge se subordinata a questa
prospettiva e allo sviluppo della nostra mobilitazione. Fuori dalla
mobilitazione non c’è salvezza.*
*Le decisioni, le mail, le affermazioni di Gkn-Melrose sono uno schiaffo
all’intero territorio, uno schiaffo a tutti coloro che sono insorti in
difesa dello stabilimento. E siamo chiamati tutti a reagire. E a farlo l’11
agosto sera, nella giornata della liberazione di Firenze.*
*Da un lato un fondo finanziario che reclama uno stabilimento per
distruggerlo e incassare il rialzo borsistico. Da un lato un intero
territorio a guardia di 500 posti di lavoro, di uno stabilimento costruito
da decenni di storia operaia e professionalità.*
*Gli avvocati faranno le valutazioni legali. Noi qua possiamo fare altre
valutazioni: quelle sulla legittimità sociale. E la legittimità sociale in
questa vicenda sta da una parte, è partigiana. Sta dalla parte della lotta
Gkn e di tutti i solidali. La piena giustizia si realizza laddove
legittimità e legalità finiscono per coincidere. Ricordiamolo: prima di
essere chiamati liberatori, i partigiani furono chiamati banditi.*
*Alla Gkn non sono solo in gioco 500 posti di lavoro. Si gioca il nostro
futuro. Perché se sfondano lì, in una fabbrica grande, sindacalmente
consapevole e organizzata, sfondano dappertutto. Perché quanto accaduto in
Gkn è il risultato di decenni di attacchi al mondo del lavoro: in Gkn
licenziamenti in tronco, per altri sono stati i contratti precari, lo staff
leasing, finte partite Iva e perfino il lavoro in nero. E l’esito della
lotta Gkn può aprire la possibilità di rimettere in discussione tutto
questo.*
*Perchè senza un cambiamento dei rapporti di forza generali nel paese, la
lotta Gkn non vince. E, se vince, crea un precedente prezioso per tutti.*
*Per questo, Firenze, ti chiamiamo di nuovo in piazza. Siamo chiamati a
stupire.*
*Insieme a tutti coloro che vorranno raggiungerci dal resto della Regione e
perfino d’Italia. *
*Al fianco e insieme all’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani, che è
parte integrante e orgoglio di questa nostra vecchia e nuova lotta
partigiana.*
*Nonostante agosto, il caldo, le ferie, la stanchezza, torniamo a
insorgere. Con orgoglio, rabbia e dignità. L’abbiamo già fatto anni fa.
Suoniamo la Martinella, perché c’è da andare in guerra e liberarsi*
*Mercoledì 11 agosto, concentramento h 20.30 in Piazza della Signoria, lato
Arengario.*