Giovedì 13 maggio 2021 dalle ore 18 alle ore 20
Piazza Trento e Trieste, Monza
IN PIAZZA CONTRO SPECULAZIONE E CEMENTO
Per bloccare le trasformazioni urbanistiche volute dalla Giunta Allevi e 
affermare il diritto a una città più ecologica, inclusiva e liberata 
dalle ossessioni di profitto.
https://boccaccio.noblogs.org/post/2021/05/05/in-piazza-contro-cemento-e-speculazione/#more-9480
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Parte una nuova fase della battaglia contro le devastanti scelte 
urbanistiche intraprese dalla Giunta Allevi.
Se da una parte il TAR ha bloccato, causa presunta incostituzionalità, 
la maggior parte degli interventi previsti dalla delibera sulla 
fantomatica rigenerazione urbana voluta dall’assessora Sassoli, restano 
aperte importanti vertenze territoriali su cui occorre battersi.
C’è in gioco il futuro della città e dei suoi abitanti, cioè di chi vive 
oggi i quartieri e sarebbe costretto a lasciarli se andassero in porto 
gli interventi che la Giunta ritiene funzionali a rendere Monza “più 
attrattiva”.
Ma attrattiva per chi? Per milanesi benestanti stanchi della metropoli e 
con la smania di prendere casa in una delle tante nuove torri che stanno 
così a
cuore a questa Giunta. Monza non ha bisogno di essere più allettante: 
chi vive già qui necessita di recuperare spazi verdi, luoghi di 
socialità e servizi.
Quello dell’attrattività è un concetto vuoto e nocivo che non ha nulla a 
che vedere con le esigenze reali di chi abita un territorio, come 
ampiamente dimostrato in numerosi altri casi in cui le Amministrazioni 
si sono fatte ingolosire dagli investimenti privati, trasformando 
l’identità dei propri contesti e creando disastri da un punto di vista 
sociale e culturale (si pensi su tutti a Venezia o Matera, con i vecchi 
abitanti espulsi dalla città per lasciar posto a quartieri e servizi 
dedicati esclusivamente al turismo).
Insomma, non è soltanto una questione di consumo di suolo, è 
fondamentale guardare anche alle implicazioni sociali che le scelte 
urbanistiche determinano: su questo fronte il disegno di Allevi e 
Sassoli è chiaramente improntato a trasformare Monza in una città per 
soli ricchi, ipercontrollata, repressiva ed escludente.
I prossimi mesi di Giunta Allevi, in vista delle elezioni nel giugno 
2022, rischiano quindi di trasformarsi in una corsa all’approvazione di 
piani attuativi devastanti (come ad esempio il nuovo quartiere di via 
Ticino a San Fruttuoso) ed è importante non abbassare la guardia, ma al 
contrario moltiplicare mobilitazioni per contrastarli e fermarli.
Invitiamo quindi tutti/e a partecipare al presidio PIÙ SPAZI VERDI E 
BASTA CEMENTO promosso dal Coordinamento comitati e associazioni di 
Monza.
FOA Boccaccio 003