On 4/22/21 3:00 PM, lovato tiziana wrote: >
> Il termine della ametista deriva dalla parola greca /amethystos/, che
> significa “non intossicato” ed è presente in diversi modi ed utilizzi,
> in quasi tutte le pratiche religiose del mondo.
> La più famosa narra di una vergine, che si chiamava Ametista, che era
> talmente bella che aveva fatto perdere la testa al dio del vino Bacco.
> Lui iniziò a farle la corte, ma i continui rifiuti di Ametista alle
> lunghe hanno indispettito e offeso Bacco.
> All’ennesimo rifiuto della vergine, lui, preso dalla collera, le ha
> scatenato contro una belva feroce.
> Spaventata e tremante di paura, la giovane si è affidata alla dea
> Diana, che non avendo più tempo per intervenire pensò di trasformarla
> in una roccia, per evitare che la belva la dilaniasse.
> Bacco, pieno di sensi colpa pianse lacrime amare. Così pensò di
> sacrificare il suo migliore vino per la vergine: lo versò sulla roccia
> in cui era stata trasformata per sempre Ametista.
> Lei, in segno di perdono e pietà verso il dio, assorbì tutto il vino e
> da allora assunse il colore viola purpureo che caratterizza questo
> bellissimo quarzo.
>
> Aumenta la *consapevolezza*, la *sensibilità* e il *risveglio
> spirituale*, conducendoci verso emozioni più elevate.
> Favorisce l’introspezione e allevia le inquietudini.
> Calma le tensioni nervose, valido aiuto contro l’insonnia e i dolori
> causati dall’emicrania.
>
>