FOCOLAIO E MORTI PER COVID ALL'OSPEDALE DI BARGA: L'ASL FACCIA CHIAREZZA
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Sono tre le vittime del focolaio scoppiato nel reparto di medicina
dell'ospedale di Barga.
Venti, in totale, i pazienti coinvolti, mentre pare siano tre - quattro i
membri del personale.
Secondo quanto è stato ricostruito, due signore di 92 e 81 anni, Carla e
Dora (rispettivamente di Pescaglia e Coreglia), prima di entrare al San
Francesco sono state sottoposte al tampone: entrambe sono risultate
negative. A distanza di giorni, però, sono uscite dal presidio ospedaliero
morte e contagiate.
Stessa sorte per il signor Albano, 94 anni, di Barga, che era ricoverato
nei giorni in cui è stato scoperto il focolaio all'interno del reparto. A
seguito dell'esito positivo del tampone, è stato trasferito a Lucca, al San
Luca, dove è morto.
I parenti delle vittime parlano di scarsa trasparenza da parte dell'Asl,
minacciano denunce e chiedono di sapere se il personale ospedaliero che
opera all'interno della struttura è tutto vaccinato.
La stessa richiesta è avanzata dai sindacati che, anche alla luce
dell'obbligo vaccinale previsto per questi lavoratori dall'ultimo decreto
del Governo, pretendono una risposta chiara in proposito dall'azienda
sanitaria (risposta che per ora non è arrivata).
Come Potere al Popolo, oltre ad esprimere vicinanza ai familiari delle
vittime, sollecitiamo l'Asl a fare chiarezza su quanto accaduto e a
rispondere rapidamente sulla questione vaccini.
È un atto doveroso e urgente.
Potere al Popolo Lucca