Ecco la lettera che ci ha scritto Riccardo Brunini, Presidente di CdP per
tanti anni e da tantissimi anni socio attivo e organizzatore-stimolatore di
tanti incontri ed attività.
Ivan Gottlieb
*LA CASA DEL POPOLO DI SETTIGNANO COMPIE 75 ANNI*
Tanti auguri speciali alla Casa del Popolo. E’ questa una ricorrenza
speciale, una data storica perché coincide con la nascita della Repubblica
e dell’Assemblea Costituente, che avrebbe poi dato vita alla Costituzione.
Possiamo facilmente indovinare il clima di quegli anni, la sconfitta del
fascismo, la cacciata dei nazisti, la riconquistata libertà, la concreta
speranza di un mondo più giusto, migliore, più felice. In quel fermento, la
Casa del Popolo, pur tra le tante difficoltà, diventa un punto di
riferimento, un luogo di aggregazione, di incontro, di organizzazione del
tempo libero. Cinema, dibattiti, libri, riviste, ballo, feste. La cultura
popolare di quegli anni trova spazio e opportunità per esprimersi.
Corre l’obbligo di ringraziare sentitamente tutti i compagni, gli
attivisti, i gruppi dirigenti che si sono impegnati per la sua crescita
sociale, politica, culturale.
Ma altre urgenze, altri bisogni stavano emergendo. Erano gli anni sessanta
e settanta e di nuovo la Casa del popolo è stata capace di interpretare e
vivere quella straordinaria stagione di lotte operaie e studentesche,
svolgendo il suo ruolo in sintonia con le aspirazioni di quella fase
storica. Ma quel poderoso movimento, senza uno sbocco politico, arretra e
la realtà inizia a cambiare. Niente più forze politiche di riferimento,
bisogni senza rappresentanza, crescita delle disuguaglianze, cittadinanza
offesa. Nuovi modelli sociali si affermano, il mercato diventa l’arbitro
regolatore tra le persone e tra gli stati.
Una minoranza si oppone a questa nuova egemonia. La nostra Casa del Popolo
è tra queste. Rifiuta la deriva commerciale a cui approdano molti circoli
per sopravvivere, arresta l’incipiente degrado con innovazioni e
ristrutturazioni, rilancia la politica culturale e ricreativa. Si apre a
nuove esperienze, ospita altre associazioni, recupera in modo funzionale la
biblioteca, rivitalizza il 1° maggio quale autentica festa popolare,
rinnova l’antica vocazione al cinema d’essai con cicli di film di qualità.
Anima una scuola di musica e una ludoteca. Una menzione speciale per
l’indimenticabile Johanna Knauf, che, nella CdP, ha fondato e diretto il
coro e l’orchestra sinfonica di Settignano. La tutela dell’ambiente e la
lotta per l’accoglienza contro il nazismo e ogni discriminazione, diventano
centrali nella politica della Casa del Popolo.
E anche qui corre l’obbligo di sottolineare l’impegno e la dedizione
dell’attuale gruppo dirigente e di tutti gli altri soci che si attivano per
il bene comune.
Il peso di questa storia lunga 75 anni non è facile da portare. Ma dobbiamo
confessare di provare un sottile piacere e un po’ d’orgoglio di appartenere
a questa storia.
Riccardo Brunini
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