Autor: Massimiliano Piagentini Datum: To: forumlucca Betreff: [Forumlucca] Basta Rinvii, sì alla legge Zan -Scriviamo una mail a Ostellari e Casellati
Copia/incollate questa mail e inviatela al Presidente del Senato Casellati
e al Presidente della Commissione Giustizia Ostellari, per chiedere la
calendarizzazione e la discussione della Legge Zan.
maria.alberticasellati@???
andrea.ostellari@???
*Gent.ma Presidente Alberti Casellati,*
*Gent.mo Sen. Ostellari,*
*vi scrivo in merito alla decisione di rinviare nuovamente la riunione
dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Giustizia al Senato, organo
diretto proprio dal Sen. Ostellari, portando così ad un ennesimo ritardo
nella discussione in commissione della proposta di legge contro
omotransfobia, misoginia e abilismo, la cosiddetta “Legge Zan”.*
*Quello che purtroppo sembra è che questa decisione si inserisca in uno
schema più ampio di alcune forze politiche, come testimoniato dalle
dichiarazioni del Sen. Pillon tra gli altri, che ha l’obiettivo di non
portare all’approvazione di questa proposta di legge di civiltà, che la
comunità LGBTQ italiana, e non solo, attende da decenni.*
*Le cronache sono piene di storie di discriminazioni, aggressioni, non
ultima quella della metro Valle Aurelia di Roma che ha visto vittime due
ragazzi che si baciavano, e morte, come nel caso di Maria Paola Gaglione,
finita uccisa dal fratello per il solo fatto di amare un ragazzo trans.*
*E questi sono solo i casi più noti degli ultimi tempi, che ogni giorno
vedono incrementarsi, di numero e in grado di violenza.*
*Questa legge serve a proteggere una comunità che vive ogni giorno, nel
proprio quotidiano, queste situazioni, lesive della dignità e della libertà
di queste persone, me compreso.*
*Non bastano la solidarietà e la vicinanza quando accadono questi eventi.*
*Serve agire, subito, per prevenirli.*
*Vi chiedo, quindi, di impedire qualsiasi altro rinvio e di velocizzare la
discussione della proposta di legge Zan, tenendo conto dell’oggettiva
urgenza della sua approvazione in tempi rapidi.*
*Non possiamo più attendere.*