Re: [inquieto] Ris: Scritto da Finimondo

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著者: ca_favale_mlist
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To: ca_favale_mlist
題目: Re: [inquieto] Ris: Scritto da Finimondo
Che dire? E' cosi ma non solo; è cosi ma forse anche più grave. Penzola
sempre una domanda rivolta a coloro che ancora non hanno mandato del
tutto il cervello al macero e il proprio corpo in auto-quarantena
definitiva. Si può opporre qualcosa? Si vuole opporre qualcosa? ...O
rimane solo e soltanto tristemente un "si salvi chi può" che non si sa
bene a che pro se siamo e finiremo circondati da umani-non umani? Boh
non ho una risposta ma osservo e registro che di riflessioni,
informazioni, considerazioni ne sono circolate in abbondanza in tutti
questi mesi e ancora continuano a circolare, anche se non così
fluidamente e tempestivamente, ma continuano a non emergere nessuna
forza e nessuna ipotesi. Personalmente nei miei limitati rapporti e
contatti diretti (si direbbe oggi in presenza,pensa te che livello
stiamo raggiungendo) registro la quasi impossibilità per non dire non
volontà a confrontarsi. Ormai ho quasi maturato del tutto la convinzione
che ci sia un arretramento e regressione culturale tale da impedire
qualsiasi ripristino di una prospettiva di emancipazione. I comandi del
capitale stanno delineando l'agenda e tutti i processi di
ristrutturazione accelerati marciano verso gli scenari, già da più parti
descritti. Non è un processo generalizzato che marcia all'unisono tra
tutte le nazioni e gli imperialismi, ancora in competizione e in lotta
tra loro al pari delle lobby delle grandi corporazioni, ma è un processo
che converge potentemente verso obiettivi comuni del dominio e dei
dominatori. Al momento, perdonate la banalità e l'ovvietà, i subalterni
e tutti coloro che avrebbero teoricamente interessi opposti stanno di
fatto subendo, nonostante e fortunatamente ogni tanto si registra
qualche timido episodio più o meno isolato di lotta o contrapposizione.
Mi fermo qui...State in salute! <F>

Il 2021-03-04 21:32 ca_favale_mlist@??? ha scritto:
> Le questioni che mi vengono in mente relative al cosiddetto "vaccino"
> sono molteplici.
>
> La prima e' che le cose andrebbero chiamate con il loro nome.
> Chiamare "Vaccino" una cosa che non ha piu' nulla a che fare con quello
> che fino all'altro ieri veniva chiamato vaccino dovrebbe far
> riflettere. Il nome piu' aderente sarebbe "terapia genica".
>
> Seguendo la vulgata, e continuando a chiamarlo
> vaccino, dobbiamo renderci conto che ossequio e riverenza alla
> semplificazione che diventa regola ci portera' sempre piu' lontano
> dalla complessita' del presente.
>
> L'impossibilita' di usare il vaccino su persone ammalate o con problemi
> di immunodeficienza mi porta a chiedermi quale giovamento avranno le
> persone con problemi di salute dalla diffusione del vaccino tra i
> soggetti sani: l'unica stampella che rimane e' l'idea dell' "immunita'
> di gregge".
> cellerati


> Forse gli italiani sono davvero un popolo di pecoroni, solo allora
> potrebbe spiegarsi tale balzana teoria, che tanto somiglia all'obsoleta
> "teoria dei germi" di tale Pasteur.
>
> Non credevo fosse possibile che nel 2020 si tornasse indietro a
> credenze del genere, ma invece pare vero il contrario, e a nulla
> paiono valere le innumerevoli evidenze (in ogni campo e disciplina)
> atte
> a mostrare i retroscena della scelta del bivio "barnard vs pasteur"
> fatta dalle case farmaceutiche, e non dai medici, un centinaio di anni
> orsono.
>
> Ma e' oramai diventato impossibile sostenere un qualsiasi confronto
> perche' la natura stessa del confronto non e' neanche presa in
> considerazione dalla scienza separata. Un epistemiologo del calibro di
> Feuerabend ha provato per decenni a denunciare questo fatto *(Ho avuto
> la fortuna di leggerlo, un testo di critica puntuale sulla "pretesa
> autonomia della scienza dal consesso delle arti". consiglio a tutti di
> leggerlo.)
>
> Come ho avuto in passato la fortuna di conoscere di persona un
> ex-virologo tedesco, stephan lanka, che ritrovo oggigiorno piu' in
> forma che mai, e nelle cose che dice oggi ritrovo quella stessa
> discussione che avemmo 20 anni fa. In effetti nulla e' cambiato da
> allora, le cose sono solo peggiorate nella medesima direzione.
>
> Il discorso potrebbe essere affrontato da infiniti punti di vista, e
> quando i diversi punti di vista concorrono a disegnare un medesimo
> quadro, uno dovrebbe avere il coraggio di interpretare i segnali che
> riceve. Inutile mettere la testa nella sabbia e nascondersi alle
> evidenze.
>
> L'utilizzo dell'infodemia "covid19" come pugno di ferro per
> irreggimentare il governo su scala globale e' un'autoevidenza.
> E' da anni che stanno distruggendo alla base l'idea stessa di autonomia
> nel nome dell'interdipendenza alla megamacchina. L'assuefazione
> all'idea di servitu' volontaria preconizzata da La Boetie' 500 anni
> orsono e' quantomai all'ordine del giorno e la comunita' umana si
> rispecchia oramai nella sua controparte alienata virtuale.
>
> Il ministro dell'istruzione (!) ha candidamente chiarito che la
> "didattica a distanza" durera' nei secoli a venire, essendo la scuola
> del futuro. Almeno cosi' han detto alla radio stamattina.
>
> Con un generale a capo della logistica dell'operazione covid 19 siamo
> in una botte di ferro, e pure chiodata.
>
> In campana...
> _______________________________________________
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> Ca_Favale_mlist@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/ca_favale_mlist