[Pacifistat] Il diavolo, le padelle e i coperchi

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Auteur: Carmine De Angelis
Date:  
À: pacifistat
Sujet: [Pacifistat] Il diavolo, le padelle e i coperchi
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Daniele Vicari
<https://ilmanifesto.it/archivio/?fwp_author=Daniele%20Vicari>

Giravolte politiche e soluzioni troppo facili, teniamo gli occhi bene aperti

Mi pare evidente che noi cittadini ci sentiamo molto soli dinanzi allo
“spettacolo del potere”. L’arrivo dei tecnici è sempre una sconfitta
prima di tutto degli elettori e poi della politica che rappresenta il
volere degli elettori. Per fortuna i meccanismi istituzionali immaginati
dai costituenti fino ad oggi hanno bene o male retto a questi continui
strappi, ma strappa oggi strappa domani certe pratiche diventano
consuetudini.

Ecco che ci siamo abituati al fatto che nei passaggi decisivi del
destino della “nazione” arrivino dei signori più o meno preparati, più o
meno simpatici e ci “traghettano” da qualche parte. Ok, Ciampi Monti e
ora Draghi sono “riserve” della nazione, *però credo sia sano che noi
cittadini cominciamo a chiederci come e perché votiamo per partiti o
personalità politiche non proprio all’altezza del compito. *

Provo per esempio a mettermi nei panni dell’elettore leghista, che è
quanto di più lontano da me.

Allora, facciamo come fosse un racconto: io ho una partita iva, da
quando c’è l’euro ho grossi problemi, soprattutto il fisco non si è
adattato alla nuova moneta e nel giro di 10 anni ho accumulato un
discreto debito nei confronti dell’Agenzia delle entrate. Salvini (come
i 5stelle) è contro l’Euro e la BCE (Draghi & co.) già la cosa mi piace,
poi propone la rottamazione delle cartelle e così mi fa respirare,
inoltre con la cosiddetta Flat-Tax espande a 90.000 euro di fatturato il
regime forfetario. Perché non dovrei votarlo? Oltra al fatto che la Lega
dice che è ora di farla finita con gli immigrati, lo stato pensasse a me
caxxo, non a chi non ha mai pagato le tasse in Italia. Ecco, lo voto
convintamente fino al 2018. Stessa cosa fa mio fratello che vota 5stelle
(più o meno per gli stessi motivi ma un po’ più “a sinistra”) e siccome
Salvini è un trucidone mio fratello vota per Di Maio, almeno è giovane e
non è un Leghista che mi chiama terrone. Poi siamo entrambi per Trump e
Putin, che pensiamo sappiano il fatto loro e sono contro le odiate élite
composte da banchieri, euroburocrati ecc.

Quindi queste due forze diventano maggioritarie in parlamento e “fanculo
ai suonatori”. Mettono là un certo Conte che fa tutto quello che
chiedono Salvini e Di Maio quindi ce l’abbiamo fatta!! Io elettore
Leghista sono discretamente soddisfatto, purtroppo dopo un anno il
fallimento delle politiche “gialloverdi” è sotto gli occhi di tutti
soprattutto sul fronte finanziario perché con l’idea che l’Italia debba
uscire dell’Euro l’Italia di Salvini e Di Maio destabilizza
finanziariamente l’Europa che ad un certo punto chiarisce: o l’Italia o
si allinea o si allinea. I 5Stelle mangiano la foglia e Conte distrugge
Salvini in diretta tv con una arringa che manco in tribunale… Salvini
mostra tutta la propria impreparazione politica e culturale, mi delude:
è un “nano politico”. Così arriva il governo “giallorosso” che pur con
infinite mediazioni al ribasso sposta l’asse delle decisioni politiche
un pochino più a sinistra. Litigo con mio fratello che è più contento
così, perché lui ha sempre votato a sinistra prima di votare 5stelle e
l’alleanza con Salvini gli stava stretta, meglio l’odiato Pd.

Certo il governo giallorosso o Conte2 nasce già impiccato alla scissione
di Matteo Renzi e infatti finisce altrettanto male del primo, e proprio
durante la pandemia.

Così, come nelle favole, finalmente un bel giorno arriva Mario Draghi,
il risolutore, mister Wolf. Tutti lo invocano, tutti lo vogliono, Renzi
si fa bello nelle interviste internazionali, rivendicando una operazione
“per il bene dell’Italia”, i giornali “di sistema” lo aiutano non poco.
Renzi, avendo la Golden share in termini di numeri parlamentari fa
ballare il Governo fino a farlo cadere marginalizzando l’operazione del
Pd, quella di una alleanza elettorale che riduca lo spazio di manovra
del “centro” politico di cui Renzi vorrebbe essere il federatore (o dei
centrini, sarebbe meglio dire), così Renzi, Calenda & co. possono
finalmente dispiegare la loro potenza “liberale” e fare ciò che non è
riuscito a quel povero sprovveduto di Ferruccio Parri. I giornali dicono
che va tutto per il meglio; gli analisti si sperticano di lodi per il
futuro premier; Conte mal consigliato fa una operazione fallimentare con
i cosiddetti “responsabili” e anche se fino a ieri era un eroe nazionale
oggi è un poveretto che è stato fottuto e se ne tornasse ad insegnare
all’università se è capace.

*Ma ecco il primo ma: la politica ridotta a giochi di palazzo, *fatti da
pokeristi o patiti della playstation autorizza chiunque a giocare ad
House of Cards, non solo Renzi. Altro che costituzione, altro che
rispetto delle regole: piuttosto “forzatura delle regole”.

Sarà che così la politica è diventata definitivamente una caxxata e sarà
che Salvini non è più scemo né più intelligente di Renzi, ma altrettanto
furbo, cambia di 180 gradi la traiettoria disegnata dalla Lega fin dalla
caduta di Bossi, allo stesso modo i 5Stelle “virano” totalmente a favore
dell’Euro. Intanto Trump è caduto in disgrazia, Bolsonaro ha fallito,
Jhonson ha fatto la figura del peracottaro, Orban è mal sopportato
dall’Europa, Putin è tornato nemico con l’operazione Navalnj. Che fare?
Semplice:

1-Draghi (la BCE) ribadisce che vuole la tassazione progressiva? A a
Salvini sta bene.

2-Niente condoni? Salvini dice ok.

3-L’euro non si discute? E figurati se Salvini si oppone.

4-L’immigrazione va gestita con i partner europei? Wow, dice Salvini!

5-Si ribadisce con Biden l’Euro-Atlantismo? E vaiii dice Salvini
tradendo Putin.

*Così Salvini e Grillo/Di Maio dicono sì “convintamente” a Draghi (che è
l’odiata BCE in persona). *Ma come, Draghi non era l’uomo
dell’establishment politico finanziario? Non era Dracula? Non era il
demonio del capitalismo finanziario, l’usurpatore delle politiche
nazionali? Il paladino del maledetto euro? E’ quel Draghi che certi
fascisti italici entrati in massa nella Lega e nei 5Stelle disegnavano
con il nasone da “Giudio”? E’ lo stesso? Niente, tutto evaporato…

Ma io, ritornando nei panni dell’elettore della Lega (e dei 5stelle)
come devo leggere questo straordinario fenomeno?

Come dicono gli intelligentoni, delle due l’una: Salvini (e Grillo/Di
Maio) o avevano torto nel 2018 o hanno torto adesso.

Insomma o l’Europa fa schifo o è la nostra salvezza.

O l’euro salva le nostre finanze o le condanna.

O gli immigrati sono invasori o sono risorse.

O la sanità deve essere pubblica o privata.

Questi termini in coppia sono “opposti o no”? Lo chiedo a me stesso e lo
chiedo in giro. Anche parlando con tanti miei conoscenti che votano a
destra pare proprio di no. E’ un vero miracolo dei grandi strateghi,
giocatori e bàri, correggete i vocabolari, sappiate che *GLI OPPOSTI
SONO LA STESSA COSA. Salvini ha ragione “a prescindere”. Infatti dai
sondaggi pare che gli elettori Leghisti siano in maggioranza d’accordo
con la giravolta spaziale di Salvini.***

Va bene, torno in me, non riesco proprio ad essere un Leghista, forse
qualcosa mi sfugge, magari il culto della personalità è più forte della
ragione, quindi all’elettore leghista Salvini mi piace sia a torso nudo
mentre rutta che con la cravatta e gli occhiali mentre cita fatti
storici suggeriti dalla sua prof del liceo o da Giorgetti che ha
studiato. Appare anche chiaro che se quelle politiche “populiste” hanno
fallito, se il riferimento internazionale dei sovranisti, cioè Trump ha
devastato l’America, se è ormai chiaro che Putin fa i caxxi suoi non
certo quelli dell’industriale di Cremona che vota Lega allora che dire?
*Forse M5Stelle e Lega hanno ragione adesso, quindi gli elettori in
buona fede hanno sbagliato a votarli nel 2018? Ecco, io devo ammettere
che non capisco.***

*Forse però una cosa l’ho capita: un uomo o un partito vale quanto le
idee che professa. Se la mattina sono no-euro e il pomeriggio si-euro,
quanto valgono le idee di questi assurdi soggetti politici? E le mie
idee? I miei bisogni di cittadino?***

*E temo che tutte queste domande riguardino anche la galassia
frastornata della sinistra. *E’ chiaro che il leggerissimo spostamento
dell’asse governativo “a sinistra” con il Conte2 (che non è un uomo di
sinistra, sia chiaro, ha solo il problema di non essere abbastanza di
destra) sia andato storto a tanti soggetti. Poi quando in Europa si è
consolidato l’asse “Ursula” c’è chi nel nostro paese ha cominciato a
pensare che la pur vaga coloritura “di sinistra” che la presenza di
Pd-Leu ha determinato al governo del paese dovesse finire prima
possibile, tantopiù che il buon Speranza se l’è cavata come Ministro
della Salute e anche Peppe Provenzano non ha fatto una brutta figura con
le sue politiche per il Sud. E quest’ultimo è un problema più grosso di
quanto non si dica.

Vorrei che qualcuno mi smentisse, per favore. In sintesi è chiaro che il
mormorio che ha fin da subito disegnato un «bravo Conte che hai ottenuto
il Recovery Found ma adesso levati delle balle» è divenuto valanga e ha
ottenuto tutto ciò che voleva ottenere, infatti con l’ingresso della
Lega-forza Italia in maggioranza ora, finalmente, quella pur vaga e
contraddittoria coloritura di “sinistra” è stata finalmente riequilibrata.

Ma la mia anima contadina mi dice che il diavolo fa le pentole e non i
coperchi, voglio vedere dove va a parare questa riedizione dell’“arco
costituzionale” che esclude furbescamente solo gli ex “missini” per
raccogliere il dissenso tutto a destra.

*Secondo me, cari amici e compagni di sinistra, se non ci attrezziamo
con chiavi di lettura adeguate, non ne usciamo tanto facilmente da
questo pantano.*