*Così Clubhouse sta sbarcando in Europa. *
L’ultimo gioiellino social su cui sta scommettendo la Silicon Valley si 
chiama Clubhouse. E’ una app che offre un servizio di chat audio, ovvero 
la possibilità di creare stanze in cui ascoltarsi e parlarsi, su temi 
specifici, in tempo reale. Pensala come una app per partecipare a 
conferenze o tavole rotonde, o meeting di gruppo, tutto solo via audio. 
Stanze in cui ci sono degli speaker ma dove gli ascoltatori possono 
intervenire alzando virtualmente la mano. Lanciata da circa un anno, con 
2 milioni di utenti, ha appena incassato 100 milioni di dollari di 
investimento dalla nota società di venture capital/capitali di 
rischioAndreessen Horowitz.
L’esperienza di utilizzo è molto funzionale e semplice,finora si è 
diffusa col sistema degli inviti e delle liste d’attesa (un meccanismo 
di marketing noto, crei una scarsità artificiale e un senso di 
esclusività),  la apri, sono segnalati alcuni eventi/stanze, puoi 
calendarizzare quelli futuri, puoi saltare in una stanza di quelle 
attive in quel momento, ascoltare, uscire in silenzio. Per ora c’è una 
prevalenza netta di inglese (più varie stanze tedesche, infatti in 
Germania sta andando forte, ma stanno iniziando anche quelle italiane). 
I temi che si incontrano di più, calcolando anche il bacino iniziale 
selezionato di utenti, sono soprattutto business, marketing, brand, 
crescita personale, futuro del tech, startup./
/
/E’ come prendere una vecchia chat IRC, iniettarci un audio di qualità 
podcast, spruzzarlo con un aroma di convegno, caffè e ciambelloni, e 
risciacquare il tutto nei fiumi della Silicon Valley. Un po’ 
stucchevole, un po’ irreale./  Ma, per ora, tecnicamente pulito e 
funzionante.
*Elon Musk, **Zuck23 ovvero Mark Zuckerberg,*
*Questa settimana ... la partecipazione di Elon Musk, il Ceo di Tesla, a 
una stanza/show su Clubhouse, The Good Time Show, in cui è stato 
intervistato [ 
https://tg24.sky.it/tecnologia/2021/02/05/clubhouse-mark-zuckerberg ] su 
vari temi (la colonizzazione di Marte, Gamestop e i meme, insomma le 
solite cose di cui si parla al bar). L’ingresso di Musk (la cui 
intervista si può riascoltare qua: 
**
https://a16z-live.simplecast.com/episodes/elon-musk-vlad-tenev-good-time-clubhouse 
)  ha messo alla prova il limite da 5mila ascoltatori delle stanze.   
... e anche quando nella stanza d**ello stesso show c'***è stato Zuck23, 
ovvero Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook* per essere 
intervistato sul futuro della realtà virtuale . Tutto ciò sta 
contribuendo a tirare la volata al nuovo social. Che sta crescendo 
vertiginosamente, tanto che il primo febbraio aveva già raggiunto 6 
milioni di utenti.*
C’è però una questione. L’app *è anche un social,* non solo perché per 
ora le persone sono invitate, ma anche perché ci si segue a vicenda, 
come in tutte le reti sociali. Per fare tutto ciò l’app è estremamente 
insistente nel richiedere l’accesso alla rubrica telefonica, puoi 
negarlo ma solo con pervicacia e col risultato di non poter invitare 
nessuno (perché per invitare anche solo due persone vuole l’*accesso 
alla rubrica*, e non lo si può fare inserendo una mail).
*Ma rispetta il Regolamento europeo sulla privacy?*
*L**a Germania continua a essere la più attenta a osservare la nuova 
app. Scrive infatti in questi giorni la testata tedesca Morgenweb: l’app 
“richiede accesso a tutti i numeri del telefono dell’utente così come i 
loro nomi e dettagli. Chiunque non dia il consenso verrà punito non 
potendo invitare gli amici o conoscenti”. Per la *responsabile sulla 
protezione dei dati* del Saarland, Monika Grethel, è dunque “una 
assurdità” a rischio di abusi. “Il fatto di fornire accesso ai contatti, 
dando informazioni anche di persone che non sono iscritte, dovrebbe 
essere visto in modo critico”. *
Questo ha colpito anche il *garante per la protezione dei dati di 
Amburgo*, Johannes Caspar. Secondo Caspar, Clubhouse non soddisferebbe i 
requisiti del Regolamento europeo sulla privacy (GDPR), in quanto la sua 
dichiarazione sulla protezione dei dati non terrebbe conti di tali 
requisiti, non verrebbe nominata una persona di contatto e in più l’app 
obbligherebbe a condividere la propria rubrica con il servizio se si 
desiderano invitare altre persone, una funzione centrale dato che il 
servizio si basa su inviti, riferisce la testata tedesca Handelsblatt. E 
non è chiaro come vengano usati quei dati, scrive anche la tedesca DW. 
Vista la crescita degli utenti europei e italiani, sarebbe interessante 
vedere che ne pensano anche gli altri garanti.
*Come *segnalato dall’informatico forense* Paolo Dal Checco, non 
esisterebbe nemmeno un meccanismo diretto per cancellare il proprio 
profilo. Non solo, Dal Checco segnala  [ 
https://www.dalchecco.it/osint-clubhouse-osintops/] “l’interessante 
proprietà degli inviti, che su ClubHouse non possono essere nascosti e 
che quindi mostrano in modo perenne i collegamenti tra soggetti basati 
proprio sulla catena d’inviti. Chi si occupa di ricerche online, 
informatica forense e giornalismo investigativo può beneficiare di 
questa rete di contatti che gli utenti disegnano inconsapevolmente nel 
momento in cui invitano qualcuno su ClubHouse o accettano un invito. 
Altra proprietà particolarmente rilevante del social network ClubHouse, 
che ne permette un’analisi *OSINT [disciplina investigativa che si 
occupa di raccolta e analisi di dati da fonti aperte,* ndr] di buon 
livello, è il fatto che di ogni utenza telefonica è possibile visionare 
(fino a quando non si registra sulla piattaforma) il numero di utenti di 
ClubHouse che la possiedono in rubrica fra i propri contatti”.*
*da: 
https://guerredirete.substack.com/
*