Re: [Hackmeeting] Che dobbiamo fare?

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Autor: Carlo Cristilli
Data:  
A: hackmeeting@inventati.org
Assumpte: Re: [Hackmeeting] Che dobbiamo fare?
Permettetemi, scrivo raramente, ma in questo caso vorrei intervenire.In tutta questa situazione della "pandemia" ci sono tantissime zone opache, scelte solo in parte condivisibili, una spesso totale assenza di trasparenza relativamente ai dati forniti ed alla correttezza e verificabilità degli stessi.La situazione da sanitaria è ormai principalmente politica, di misurazione della fiducia verso chi ci governa.Mi sembra che la maggior parte di noi sia concorde sul fatto che  chi ci governa non tuteli certo l'interesse del popolo ma principalmente quelli dei poteri finanziari, economici ed il grande capitalismo.Chi ci governa trascura, anzi affossa la sanità pubblica con tagli devastanti, cancella i diritti dei lavoratori, penalizza la scuola ed umilia i docenti, ci massacra con tasse spropositate e svende i beni pubblici oltre a privatizzare i beni comuni come l'acqua.In questa fase sta invece accadendo che chi ci governa, che di fatto dal giorno successivo alle elezioni diventa il nostro primo nemico, venga dai più acriticamente creduto  nel momento in cui parla di epidemia e di virus, utilizzando sfacciate tecniche di suggestione e di manipolazione, il tutto finalizzato principalmente  per giustificare l'attuazione di tutta una serie di cambiamenti irreversibili nel mondo del lavoro, della scuola e della società in generale.A parte dunque la "paura" che orienta la nostra percezione degli accadimenti, la mia sensazione è che le cose non siano così certe come le raccontano.Perchè solo in questo caso chi detiene il potere dovrebbe agire, eccezionalmente, nel nostro interesse? Per chiarezza, non dico che questo virus non esiste, ci mancherebbe. Affermo semplicemente la mancanza di linearità e trasparenza. Stanno investendo cifre spropositate per i vaccini (uno protegge all'80%, l'altro al 60%, l'altro ancora protegge per due mesi,...)  ma non hanno invece profuso lo stesso impegno nel definire dei protocolli di  cura certi, come se il messaggio dovesse essere  "...se te lo prendi muori, l'unica soluzione è vaccinarti...".Perchè? Chi esercita il dubbio viene radiato se medico, o deriso ed emarginato in altri casi. E' normale che non ci sia un dibattito pubblico in cui si dia spazio a tutte le opinioni ( ed anche ai dati) e che invece da un anno ci parlino ininterrottamente su ogni canale di comunicazione del conteggio giornaliero dei morti?Chi ha voglia vada a curiosare sui dati istat relativi ai morti che ci sono stati negli anni passati, e si accorgerà che se anche allora ce li avessero comunicati giorno per giorno, come stanno facendo adesso, la situazione sarebbe stata più o meno simile ad oggi.
Un salutoCarlo    Il martedì 2 febbraio 2021, 14:17:33 CET, <tibi@???> ha scritto:  


Iniziate a firmare qui noprofitonpandemic. eu.it
e in generale...a morte i brevetti :)


Il 2021-01-31 21:00 MAX ha scritto:
> Difronte ad un problema mondialedi (stato di guerra),
> le case farmaceutiche sembra che stiano giocano
> a fare il soldo, cavillare e perdere tempo nel produrre i vaccini,
> procurando ingenti perdite all’economia e alle nostre vite.
>
>
> La vita è una sola e ogni minuto non vissuto è perso.
> Di quanta vita ci stiamo privando?
>
>
> In Italia abbiamo risorse e competenze per produrre il vaccino.
>
> Cosa pensate si possa fare?
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