[Socicdpsett] mese delle memorie

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Author: Soci CdP Settignano
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To: socicdpsett
Subject: [Socicdpsett] mese delle memorie
Vi trasmetto il contributo inviato da Doretta sul tema della/e memoria/e
allargata a tutti i genocidi e sulla proposta da parte della Islamic Human
Rights Commission di dedicare il 17, anche questo di Gennaio, allo studio e
al ricordo di tutti i genocidi.

Il Presidente


Per ricordare tutti i genocidi
Il termine genocidio fu coniato nel 1943 dall'avvocato polacco Raphael
Lemkin, che lo utilizzò per la
prima volta nell'introduzione del suo libro Axis Rule in Occupied Europe,
datata 15 novembre 1943.
L'opera uscì l'anno successivo. Erano i tempi bui della Shoah, quindi fu
naturale che la tragedia ebraica
fosse il primo caso al quale veniva applicata la nuova definizione. Poi,
per circa mezzo secolo,
lo sterminio della minoranza israelita è stato considerato una tragedia
unica e irripetibile, il
crimine contro l'umanità per eccellenza. Ogni confronto con altri genocidi
era considerato un sacrilegio.
Purtroppo Lemkin era morto nel 1959, quindi non poteva contestare questa
falsificazione del
suo pensiero. Il giurista di religione ebraica era stato il primo a
studiare la materia approfondendo
una grande varietà di casi, dal Metz Yeghern (genocidio armeno) a quello
degli aborigeni della Tasmania.
Grazie a questi studi aveva elaborato la Convenzione sul genocidio,
approvata dall'ONU il
9 dicembre 1948 ed entrata in vigore il 12 gennaio 1951. L'umanità ha un
debito sconfinato nei suoi
confronti. Nonostante questo, purtroppo, nessuno dei suoi libri è stato
ancora tradotto in italiano.
Ma non è bastato che il genocidio fosse dichiarato un crimine di diritto
internazionale: dalla Cambogia
al Ruanda, dalla Bosnia al Biafra, l'ultimo mezzo secolo è stato costellato
di tragedie epocali
che hanno riaperto le ferite della Seconda guerra mondiale. Molti avevano
detto Mai più, ma non è
bastato per evitare che certi orrori si ripetessero. Stavolta, inoltre, i
genocidi sono stati documentati
in tempo reale dai media. Hanno ispirato il cinema, come ci ricordano
Jonathan Friedman e
William Hewitt in The History of Genocide in Cinema: Atrocities on Screen
(I. B. Tauris, 2016).
Di conseguenza il dibattito sul tema è stato inquadrato in un'ottica nuova.
Il termine genocidio è stato
applicato anche ad altri casi. Sono usciti molti libri sul genocidio
armeno, su quello degli Indiani americani
e di altri popoli indigeni sterminati dai colonialisti europei. Come gli
Herero e i Nama, vittime
del primo genocidio del Novecento, quasi completamente cancellati dal
potere coloniale tedesco.
Inserire la tragedia ebraica in un contesto più ampio, accanto ad altri
genocidi, non significa diminuirne
il rilievo storico. Al contrario, significa toglierla da una terra di
nessuno dove resterebbe un
fenomeno incomprensibile. Oggi l'unicità della Shoah è rifiutata anche da
molti studiosi ebrei: basti
pensare a Israel Charny, fondatore e direttore dell'Istituto di studi sul
genocidio di Gerusalemme,
curatore della Encyclopedia of Genocide (ABC-CLIO, 2000).
La risposta ideale a questo nuovo contesto è una giornata della memoria
dedicata a tutti i genocidi.
Inclusi quelli di tante comunità piccole e remote che non hanno canali
diplomatici per far sentire la
propria voce. Del resto, se ci sono giornate internazionali per temi che
riguardano tutti - l'infanzia,
i diritti umani, la pace - perché non può esisterne una dedicata al
genocidio?
Thomas Benedikter
Alessandro Michelucci


Un esempio da seguire
Anche se non si tratta di un'iniziativa ufficiale, una giornata dedicata al
ricordo di tutti i genocidi esiste già:
alludiamo al Genocide Memorial Day, che viene organizzato a Londra dalla
Islamic Human Rights Commission
(IHRC), un'ONG riconosciuta dalle Nazioni Unite. Questo progetto rifiuta
che i genocidi siano sottoposti
a una classificazione gerarchica. Lanciata nel 2008, la giornata si svolge
in una data variabile, ma
generalmente in gennaio. Ogni anno è dedicata a un tema specifico, come
Steps leading to genocide (2015),
Genocidal weapons (2016) e Lessons from the cultural genocide of Muslims
and Jews in Europe (2017). La
parte principale dell'evento è una conferenza alla quale partecipano
relatori qualificati provenienti da tutto il
mondo. Negli ultimi anni iniziative analoghe collegate a questa si sono
tenute in altre città, fra le quali Amsterdam,
Barcellona e Parigi. L'ultima edizione si è svolta il 17 gennaio 2021:
https://www.ihrc.org.uk/activities/events/27622-genocide-memorial-day-london-uk-2/



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