Potere al popolo Lucca
Risposta ad Aldo Grandi sul caso M. Puglia - Montemagni
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3573385859409252&id=1588694684545056
Succede che nell'editoriale de La Gazzetta del Serchio Aldo Grandi ci
chiami "bugiardi" perché nel comunicato di oggi abbiamo osato dire che la
consigliera regionale della Lega, Elisa Montemagni, ha partecipato nel
Novembre del 2018 a una cena di amici e sostenitori organizzata dal
neoarrestato vicesindaco di Vagli Mario Puglia.
Sostiene l'editorialista che la Montemagni abbia "voluto specificare, non
soltanto che lei non ha mai avuto a che fare con Mario Puglia e questi
potrebbero essere problemi suoi, ma non c'è mai stata alcuna cena cui hanno
preso parte i vertici della Lega per sponsorizzare la sua elezione."
Infine quindi, salendo in cattedra, ci getta un ultimatum: o dimostriamo
che la cena c'è stata, oppure ci banneranno definitivamente.
A prescindere dalla vacuità della minaccia, che fa già sorridere di per sé,
perché sarebbe interessante capire da dove vogliono bannarci. Mandiamo loro
i comunicati nonostante siano un giornale di destra perché crediamo nella
missione informativa della stampa. Se diamo loro fastidio, saremo noi per
primi ad astenerci d'ora in poi dall'inserire la Gazzetta nella lista dei
destinatari dei nostri comunicati.
A prescindere dalle infantili minacce, dicevamo, andiamo dritti al punto.
Non solo siamo in grado di dimostrare che la cena c'è stata, ma lo facciamo
tramite un articolo della stessa Gazzetta, che celebrava il suddetto
incontro con toni piuttosto trionfalistici.
Non commentiamo oltre perché la realtà è facile da leggere, e le
conclusioni altrettanto facili da trarre.
Coraggio signor Grandi, che non le stiamo simpatici è cosa nota, la
prossima volta le andrà meglio!
P.S.
Il noto giornalista ci rimprovera (non per la prima volta) anche la scelta
di non firmare con nome e cognome i comunicati, come se fosse questo indice
di codardia.
Ci firmiamo collettivamente, con il nome del nostro movimento, perché ogni
comunicazione ufficiale è frutto di un percorso di confronto di gruppo.
Dalle nostre parti il celodurismo dell'uomo che prende da solo le decisioni
e fa il bullo vantandosi di metterci la faccia è una malapianta che non ha
mai trovato terreno fertile.
Ci mettiamo la faccia tutti i giorni, basta venirci a trovare durante le
nostre iniziative.
