[foa_Boccaccio003] Critical Mass a Monza / Seconda tappa

Delete this message

Reply to this message
Autore: monzantifascista
Data:  
To: boccaccio
Oggetto: [foa_Boccaccio003] Critical Mass a Monza / Seconda tappa
19 dicembre 2020 / Ritrovo ore 16.00 p.zza Castello Stazione FS – Monza
CRITICAL MASS / Seconda tappa
Un nuovo giro tra le ferite aperte della città che soffoca tra cemento,
speculazione e controllo sociale.
Contro la nuova variante al PGT, per una città liberata dalle ossessioni
di profitto, accessibile ed ecologista.
Bici, skate, monopattini: vieni come vuoi, ma vieni. Ci divertiremo.

https://boccaccio.noblogs.org/post/2020/12/11/critical-mass-seconda-tappa/

*********

Dopo il primo giro in città lo scorso 7 novembre, vogliamo completare la
mappatura dei luoghi simbolo della trasformazione urbana tossica a cui
Giunta e speculatori stanno esponendo Monza.
Sono tempi in cui il tema della salute è sulla bocca di tutti.
Crediamo tuttavia che sia innanzitutto l’ambiente in cui abitiamo a
determinare le condizioni di benessere (o malessere) delle persone.
Monza da questo punto di vista come sta?
Male, malissimo.
Viviamo in una città soffocata dal cemento, dal traffico, e, prima del
virus, l’emergenza si chiamava pm10.
Eppure qualcuno vuole costruire ancora. Ovunque in città sono in arrivo
cantieri e palazzine, intere aree verdi rischiano di essere cancellate.
Monza è poi la città in cui i cinema diventano centri commerciali, in
cui le piazze vengono privatizzate, invase da tavoli e dehors, in cui i
luoghi di libera aggregazione vengono costantemente sottoposti a divieti
e repressione.
Il governo del territorio snatura spazi comuni, devasta le relazioni
comunitarie, favorisce la disgregazione sociale.
Assessori e palazzinari: si siedono al tavolo e scrivono regolamenti
urbanistici, disegnano varianti, si stringono le mani e si intascano i
soldi.
La grande truffa della “rigenerazione urbana”, dell’imprenditoria
“green”, della “smart city” nasconde logiche di profitto e di controllo
tossiche per il territorio e per le nostre abitudini di vita.
Il punto di non ritorno si avvicina sempre più e ci sentiamo chiamati in
causa nel mettere a fuoco questa emergenza.
Il 19 dicembre ci faremo quindi un giro rivendicando un modello di città
completamente diverso, libero dalle ossessioni di profitto, accessibile,
ecologista.
Bici, skate, monopattini: vieni come vuoi, ma vieni. Ci divertiremo.