[RSF] I: un atto di solidarietà che è anche una denuncia

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Da: Nino Lisi <giovanni302011@???>
Inviato: giovedì 10 dicembre 2020 12:07
Oggetto: un atto di solidarietà che è anche una denuncia


I locali della Comunità Cristiana di Base san Paolo a Roma - via Ostiense 152/B - hanno ospitato dal 1974 innumerevoli momenti di raccoglimento, di ricerca e pratica di fede, di studio, riflessione e impegno sociale della Comunità. Hanno anche accolto migliaia e migliaia di persone d’ogni classe sociale e nazionalità – africani ed asiatici, europei ed americani del nord e del sud – d’ogni fede e cultura con le quali la Comunità ha condiviso innumerevoli ed importanti momenti di condivisione di gioia e di dolore, di studio e di lavoro, di lotta e di denuncia, di speranza. Dallo scorso mese di Marzo sono chiusi e restati inutilizzati a causa del CoronaVirus. Riapriranno ora i battenti dal 15 Dicembre al 15 Marzo in occasione dell’Emergenza Freddo che il Comune di Roma dichiarerà con apposita Ordinanza Sindacale consentendo così di apprestare ospitalità notturna per persone prive di alloggio anche in locali non destinati abitualmente a tale uso. La Comunità di s. Paolo, con la fattiva collaborazione di volontari della Comunità di Sant Egidio, l’aiuto di Nonna Roma ed il supporto dell’VIII Municipio, vi accoglierà per la notte 8 persone che altrimenti continuerebbero a dormire all’addiaccio nonostante le temperature rigide invernali e ad onta della pandemia. Si farà ogni sforzo perché l’ospitalità oltre che dignitosa sia cordiale e calorosa.

A mio avviso – e qui esprimo un’ opinione del tutto personale che impegna solo me stesso – questa iniziativa non va vista come un’opera buona, un atto caritatevole di beneficenza, ma come una azione piccola ma riparatoria, un atto di giustizia e di denunzia di fronte ad un’insopportabile ingiustizia, all’inaccettabile contraddizione esistente a Roma (e non solo) di tanti immobili, pubblici e privati, vuoti ed abbandonati, di migliaia di vani anche nuovi inoccupati e migliaia di persone che hanno trovato rifugio solo riattando in proprio edifici abbandonati al degrado, mentre altre non possono che dormire in strada. Contraddizione e ingiustizia cui va posto termine.

Chi volesse contribuire a questo atto di denuncia e di solidarietà può farlo anche con una piccola donazione, secondo le modalità indicate nella locandina allegata.

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