> > > per pubblicazione, informazione e diffusione, grazie da Rsu Usi Roma Capitale e Biblioteche di Roma
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> > COMUNICATO SINDACALE DELLE RSU DI BIBLIOTECHE DI ROMA
> > (per affissione e diffusione, ai sensi degli artt. 1, 14 e 25 della L. 300 / 1970)
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> > Care/i colleghe/i,
> > dopo aver letto la comunicazione qui di seguito riportata, dobbiamo smentire che la decisione della Direzione «di partire con il nuovo modello organizzativo da lunedì 2 novembre 2020» sia stata presa con il nostro accordo. Sappiamo bene che la nostra Dirigente può legittimamente decidere autonomamente sugli orari di apertura al pubblico delle biblioteche, ma non è legittimata a millantare un consenso sindacale che, per quanto ci riguarda, non c'è.
> > Nell'incontro sindacale di questa mattina - via piattaforma Zoom - abbiamo discusso per tre ore su questo piano di nuove e più ampie aperture, riscontrando differenti punti di vista e, da parte di tutte le rappresentanze sindacali, dubbi, richieste di chiarimento e anche evidenti dissensi su alcune caratteristiche e modalità, come sulla scelta di farlo partire proprio ora, in una situazione di crescita esponenziale dei contagi, di inviti del Governo a uscire di casa il meno possibile, di un sempre più probabile nuovo lock-down.
> > Alla fine dell'incontro, la Direttrice dichiarava che non avrebbe fatto una questione di principio sulla data del 2 novembre, ma che avrebbe voluto comunque iniziare la prossima settimana e che ci avrebbe inoltrato domani (sabato 31 ottobre) il testo della D.D. relativa al piano di nuove aperture, attendendo le nostre considerazioni in merito, per poi prendere le sue decisioni. Ma quanto avevamo ascoltato, contrasta invece nettamente con la comunicazione inviata a tutto il personale alle 16:36.
> > A nessuno piace essere preso in giro. A noi, meno ancora della media delle persone, essendo rappresentanti sindacali eletti dai/dalle colleghi/e.
> > Per chiarire a tutti/e che non siamo persone che dicono solo di no, vi raccontiamo in sintesi quello che abbiamo detto stamattina alla Direzione, a proposito di un piano di nuove aperture sul quale avremmo potuto essere d'accordo.
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> > A) I giorni di apertura devono dipendere dall'organico effettivamente disponibile (comunali e Zetema); ogni dipendente non deve andare in biblioteca più di 2 volte alla settimana - e su questo la Direzione è d'accordo.
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> > B) Anche il personale Zetema non deve andare in biblioteca più di 2 gg. a settimana: ammesso che il contratto di servizio consenta - come ha ribadito la Direttrice - che ognuno/a di loro possa essere utilizzato/a fino a 5 gg. a settimana, noi non pobbiamo accettare una disparità di trattamento tra lavoratori/trici nello stesso luogo di lavoro, soprattutto quando ciò significhi un grosso aumento dei rischi per la salute, a causa dei maggiori spostamenti rispetto a chi lavora in sede solo 2 gg./sett. E inoltre, una cosa consentita non è obbligatoria.
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> > C) Siamo d'accordo a creare - nelle biblioteche dove i numeri lo consentano - due gruppi di lavoro "non comunicanti", che lavorino in giorni diversi, per diminuire i rischi di contagio ed evitare la chiusura totale del servizio in caso di contagiati. Ogni gruppo devono essere come minimo di 3 persone effettive; di conseguenza, le biblioteche il cui organico effettivo non supera le 5 unità, avranno un solo gruppo.
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> > D) Il piano delle nuove aperture, dunque, comprenderebbe biblioteche che aprano 2 gg./sett. (quelle con un solo gruppo di lavoro) o 4 gg./sett. (quelle con due gruppi di lavoro), per rispettare la disposizione di Roma Capitale di un massimo di 2 gg./sett. a persona "in presenza" e di almeno il 50% dell'orario in SW (ovvero, nel nostro caso, 40% dell'orario in sede e 60% a casa).
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> > E) Le biblioteche che aprono attualmente 5 o 6 gg./sett. dovranno perciò ridurre i giorni di apertura.
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> > Purtroppo il piano messo a punto dalla Direzione risponde solo in parte a questi criteri, che riteniamo razionali e di tutela della salute di tutto il personale che lavora nelle biblioteche; perciò non lo condividiamo.
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> > Vi auguriamo un sereno fine settimana.
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> > Giorgio Salerno e Francesco Sordi (RSU-USI)
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> > Inviato: Venerdì, 30 ottobre 2020 16:36:51 da Direzione ISBCC e Relazioni sindacali industriali delle biblioteche comunali di Roma Capitale
> > Oggetto: Nuovo piano aperture Biblioteche - Avvio
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> > Ai Resp.li BCC e Uffici
> > a tutto il personale
> > e, p.c. alle OO.SS. e RSU I.S.B.C.C.
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> > Vi informo che oggi ci siamo confrontati con le OO.SS. e le RSU dell'Istituzione, convenendo di partire con il nuovo modello organizzativo da lunedì 2 novembre, per ovvii motivi legati alla decorrenza delle articolazioni orarie settimanali di ognuno.
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> > Proprio in relazione all'esigenza di procedere ad inevitabili cambi di tipologie orarie, l'Ufficio del Personale vi assisterà con la consueta solerzia ed efficacia.
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> > In relazione alla composizione dei gruppi di lavoro alternati, laddove in base al numero di dipendenti saranno 2 o piu' di 2, anche il personale di supporto della soc. Zetema verrà suddiviso e ricompreso nei gruppi separati, a maggior tutela di tutte le risorse umane impegnate.
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> > Per la maggior parte delle strutture l'apertura si concretizzerà da martedì 3 novembre.
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> > La Direttrice firmerà il provvedimento dirigenziale il giorno 2 novembre stesso, con effetto immediato e con l'impegno di tutti, del Servizio Coordinamento e Gestione Risorse Umane, dei Sindacati e delle RSU, già nei prossimi 2 giorni ci confronteremo sulla concreta efficacia del modello organizzativo.
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> > Buon Lavoro a tutti.
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> > Massimiliano Ciaffi
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> > SERVIZIO COORDINAMENTO E GESTIONE RISORSE UMANE/FORMAZIONE
> > Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali
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> > Via U. Aldrovandi, 16 - 00197 Roma
> > tel.06/45460219
> > Mobile 348/7369812
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