Egregia redazione,
Ieri sera (14 ottobre) nell'edizione delle 19.30 del Tg Noi, avete
trasmesso un servizio sul convegno contro il disegno di legge De Zan (testo
che tutela gay, lesbiche e trans da insulti e aggressioni), svoltosi il 9
settembre scorso - quindi oltre un mese fa - nei locali dell'arcivescovato.
Il fine del servizio non era evidentemente quello di raccontare questa
vecchia notizia, ma di pubblicizzare - con tanto di locandina ben in
evidenza a inizio e fine video - la manifestazione contro il Ddl, promossa
dagli stessi organizzatori del convegno lucchese, che si svolgerà sabato
prossimo a Roma.
A Roma, non a Lucca. Non si capisce quindi perché (potreste spiegarcelo?)
una televisione locale se ne occupi.
Quello che ci preme sottolineare è che, ancora una volta (a settembre,
sempre all'interno del vostro tg, il vescovo aveva attaccato la legge con
argomenti non corrispondenti al vero), il Tg Noi ha dato spazio a una sola
voce: quella di chi contrasta il provvedimento, senza consentire a chi lo
sostiene di poter replicare, spiegando le proprie ragioni.
Il 9 settembre, fuori dell'arcivescovato c'erano tante persone che
manifestavano a favore del Ddl De Zan, ma voi non li avete mostrati, né
quel giorno né ieri sera.
In seguito, numerose associazioni lucchesi hanno inviato una lettera aperta
al Vescovo per criticare, con vari e motivati argomenti, la decisione di
ospitare quel convegno e per auspicare un confronto pubblico sul tema.
Voi non ne avete dato notizia.
Sabato prossimo, a Roma e in numerose piazze italiane (in Toscana a Pisa,
Livorno, Firenze, Arezzo, Grosseto) si svolgeranno manifestazioni a
sostegno della Legge ("Dalla parte dei diritti", qui l'elenco completo
delle iniziative in programma:
https://dallapartedeidiritti.it/le-piazze/). Perché non pubblicizzate anche
queste iniziative?
Chiediamo che lo stesso spazio che avete riservato agli organizzatori del
convegno contro il Ddl De Zan, sia concesso anche a chi - come noi -
sostiene la legge contro omotransfobia e misoginia, in modo da poter
spiegare i motivi che rendono necessaria e urgente l'approvazione della
stessa e per smentire, testo alla mano, alcune dichiarazioni rilasciate da
Massimo Gandolfini (organizzatore del convegno lucchese e della
manifestazione di sabato prossimo, già condannato in via definitiva per
diffamazione nei confronti di Arcigay) nel servizio andato in onda. Ad
esempio, la legge non prevede alcun reato di opinione, quindi è falso
quanto sostenuto da Gandolfini.
https://www.google.com/amp/s/www.repubblica.it/cronaca/2019/06/10/news/diffamo_l_arcigay_condannato_gandolfini_a_pagare_40_mila_euro-228456684/amp/
Distinti saluti
Un gruppo di cittadini e cittadine lucchesi e della Valle del Serchio a
sostegno del disegno di legge Zan contro omotransfobia e misoginia (seguono
firme)
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Il Giornale di Barga, 15/10/2020
https://www.giornaledibarga.it/2020/10/a-favore-del-ddl-zan-342704/