Ciao,
è con piacere che ti invitiamo alla prossima edizione di e-privacy, ancor prima
di aver fissato esattamente la data e le modalità di svolgimento.
e-privacy XXVIII @ PARALLEL EDITION
«CoViD 1984»Pandemia, tecnocontrollo e profilazione sociale
Organizzeremo la cosa in una sede in fase di conferma, indicativamente nella
prima metà di ottobre.
Ci sarà la possibilità di partecipare come relatore o come partecipante anche in
videoconferenza, come nell'ultima edizione. Se poi la pandemia colpisse
nuovamente o la sede non si concretizzasse (trovare una sede aperta al pubblico
è diventato ancora più difficile) virtualizzeremo l'intero convegno
Trovi i dettagli sul sito, e questo e' il form per proporre fin da ora il tuo
contributo.
https://forms.gle/BaoMGNF5FnggAXJq7
Ci contiamo
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e-privacy XXVIII @ PARALLEL EDITIONCall for Papers
«CoViD 1984»Pandemia, tecnocontrollo e profilazione sociale
È dagli anni 2000 che l'arrivo di una pandemia globale, dovuta a nuovi virus
checompivano un salto di specie, era una possibilità prevista, reale e
contingente,non teorica, ipotetica e remota. Già molti avevano denunciato che la
pocaattenzione a questo tema avrebbe avuto effetti devastanti. Il coronavirus
CoViD-19 non è giunto quindi inatteso, ma ci ha colti socialmente impreparati
inmaniera clamorosa.
Non ha colto impreparati però coloro che, su ogni crisi di qualsiasi
genere,speculano con ipocrisia per restringere gli spazi di libertà civile. Lo
stato diemergenza ed il lockdown che sono stati usati per il controllo della
pandemiasono ormai storia, e non sta a noi ma alla storia ed agli specialisti
delsettore giudicarne gli effetti diretti sulla pandemia.
Ma da esperti di privacy e di tecnocontrollo abbiamo il dovere di esternare
lenostre conclusioni. Le misure di emergenza sono state il campo perfetto per
unaancora più generalizzata ed ipocrita propaganda ed introduzione
deltecnocontrollo sociale come strumento salvifico della salute pubblica. Ed
iltecnocontrollo sociale certo non lo è, come ad esempio la gestazione ed il
partodella app Immuni hanno dimostrato.
Ma la propaganda ed il marketing del tecnocontrollo sociale sono andati
benoltre; come in una classica tragedia greca si sono invocate le tecnologie
(tanto per cambiare) come deus ex machina: l’occhio vigile dei droni
percontrollare gli assembramenti dall’altro, una pletora di app per tracciare,
nonimporta se quasi a caso, i contatti immondi, un test per separare i santi
dagliempi, delle Intelligenze Artificiali che facessero giustizia al posto
deigiudici.
Il CoViD-19 è così diventato il nostro "1984 perfetto", con molti ben disposti
achinare il capo al giogo della tecnologia, sotto l'alternativa della pena
dimorte. Con buona pace di Winston Smith, costretto ormai ad annotare sul
suodiario nascosto persino le linee di febbre rilevate all’ingresso di
ogninegozio.
Non tutto è andato male. Proprio l'app Immuni, per la reazione di vari
livellidell'opinione pubblica e degli esperti di settore, rispetto al progetto
inizialeè divenuta, nei limiti del possibile, molto più rispettosa della
privacy:sorgenti aperti, licenza software libera, pubblicazione periodica dei
sorgentidurante lo sviluppo, un minimo di documentazione, e soprattutto una
sunsetclause che prevede una cancellazione dei dati raccolti a fine 2020.
Molto, forse tutto questo, non sarebbe avvenuto senza le specifiche
reazionidella società civile, degli esperti, di noi.
Bene, oggi è il momento di globalizzare la reazione, di pensare al
domani,prevedibile con precisione, in cui tutte le attuali tecnologie
ditecnocontrollo, a cominciare dal riconoscimento facciale, dal
tracciamentocomportamentale e dalle tecniche predittive alla "Precrimine"
arriveranno tranoi in massa, in cui le tecnologie dei sistemi d'arma autonomi
verranno usateper il controllo attivo della popolazione.
Alla pandemia di tecnocontrollo informatico che abbiamo battezzato "CoViD-1984".
Perché è ormai certo che tutte queste tecnologie entreranno a far parte
dellanostra vita.
Infatti alcuni risultati positivi che esse hanno ottenuto durante la pandemia
ela paura cieca delle maggioranza delle persone sdoganeranno qualsiasi cosa,
perquanto erratica od ingannatrice.
È il momento di parlarne, è il momento di reagire agli errori manifesti,
delpassato e del presente, è il momento di "progettare" un futuro in cui
letecnologie non vengano utilizzate per un tecnocontrollo sociale ben oltre i
piùsfrenati sogni del Grande Fratello, ma solo in maniera limitata, rispettosa
deidiritti civili e per il beneficio della società civile.
E se non lo facciamo noi, chi altri?
Il Progetto Winston apre quindi il CfP per l'edizione autunnale di e-privacy,che
si svolgerà in parallelo, sia online, ma (speriamo) anche in una sede fisicache
stiamo cercando, con gli ovvi problemi, di definire.
Maggiori dettagli e modalità di partecipazione, sia come relatore che
comepartecipante, saranno pubblicate su questo sito
Ti ringraziamo fin da ora per la tua collaborazione.
Il convegno
Sin dal 2002 ad e-privacy si sono confrontate le tematiche di un mondo semprepiù
digitale ed interconnesso, nel quale le possibilità di comunicazione edaccesso
alla conoscenza crescono continuamente, come pure crescono lepossibilità di
tecnocontrollo degli individui sin nei più intimi dettagli.
L’approccio è interdisciplinare; dagli specialisti in informatica ai legali
chesi occupano di nuove tecnologie, dagli psicologi agli educatori, dagli
operatoriprivati a quanti operano nel settore pubblico ed istituzionale.
Le proposte d'intervento
Il comitato organizzatore valuterà proposte in ambito tecnologico,
legale,istituzionale e giurisprudenziale, delle scienze sociali, della
filosofia,dell'informatica e dell'attivismo digitale, della privacy, della non-
discriminazione, della sorveglianza e dei diritti civili digitali.
Verranno prese in considerazione anche proposte su temi diversi da
quellodell'edizione, purché di interesse e di attualità.
Le proposte dovranno contenere:
Nome del relatore Eventuale associazione rappresentata Indirizzo di
posta di riferimento Email e Recapito telefonico Titolo
dell'intervento Durata prevista dell'intervento e dell'eventuale Q&A (15' o
30') Outline dell'intervento (circa 200-300 battute) Necessità di sussidi
particolari oltre la videoproiezione Abstract con riferimenti (min 500 max
1500 battute) se disponibile alla pubblicazione del materiale sotto licenza
libera se disponibile alla pubblicazione di registrazioni audio se
disponibile alla pubblicazione di registrazioni video
Le proposte di intervento dovranno essere presentate utilizzando il
formdisponibile in questa pagina
Le proposte dovranno pervenire al comitato scientifico entro il termine
ultimodel 10 settembre 2020.
L'accettazione o meno delle proposte sarà comunicata entro il 15 settembre 2020.
Gli elaborati, slide o relazioni dell'intervento dovranno pervenire in
formaelettronica sul form online in seguito comunicato ai relatori. entro il
2ottobre 2020.
Di seguito un elenco - non esaustivo - di argomenti pertinenti:
Profilazione, geotagging, biometria, riconoscimento facciale Servizi
digitali di Stato, informatizzazione obbligatoria, processotelematico, giustizia
algoritmica. Diritto alla Conoscenza e democrazie avanzate Diritti civili
e politici dell’individuo: libertà di espressione,riservatezza ed
anonimato; Tecnologie della liberazione per l’arricchimento della privacy,
crittografiae comunicazione sicura. Impatto delle tecnologie di controllo e
dell’anonimato sui diritti deilavoratori e degli studenti. Evoluzione dei
mercati di dati personali: data retention, analisi big-data,circolazione e
rivendita Dati personali in rete: captatori, intercettazioni lecite e
illecite,anonimizzazione, ciclo di vita dei dati raccolti a fini
d’investigazionecriminale o di sorveglianza di polizia.
Gli interventi
Gli interventi saranno effettuati dal vivo e, con il consenso dei
relatori,registrati in audio ed in video.
I relatori potranno utilizzare documenti, slide o filmati, e gli
interventidovranno avere una durata compresa fra 15 e 30 minuti, incluso il
tempo per Q&A.
Potranno essere proposti anche interventi in videoconferenza.
È apprezzata la disponibilità del relatore a concedere la pubblicazione
delmateriale prodotto e delle riprese dell’intervento sotto licenza
libera.L'Organizzazione
Al fine di mantenere la propria indipendenza, il convegno è, come sempre,
abudget zero. I relatori ed i partecipanti dovranno provvedere in proprio
allespese di viaggio e soggiorno.
Eventuali sponsorizzazioni di ditte, enti, gruppi o associazioni hanno
caratterenon economico e sono intese come adesione morale ai temi ed ai
principi.
Gli organizzatori
La manifestazione e’ organizzata da:
Progetto Winston Smith è un’associazione senza fini di lucro che si
occupadella difesa del diritto alla privacy in Rete e fuori HERMES - Centro
Studi Trasparenza e Diritti Umani Digitali.
e da altre organizzazioni, aziende ed associazioni.
Contatti
Per contatti generali e per la stampa: eprivacy@???, per i
relatoricfp-eprivacy@???.
Maggiori informazioni saranno pubblicate sul sito del Convegno non
appenadisponibili, all'indirizzo e-privacy.winstonsmith.org.
Vi aspettiamo.