On 8/24/20 3:56 PM, frenesi wrote:
> Ciao,
>
> Il 24/08/20 13:45, ginox@??? ha scritto:
>> cyborg non e' un termine neutro e scevro da un contesto storico.
>
> Il termine Cyborg nasce nel 1960, coniato da Clynes e Kline che volevano
> definire un uomo "migliorato" che potesse resistere ai viaggi spaziali.
>
Peró é anche il caso di decentrare un attimo il discorso dalla figura
del cyborg, che forse non é la sola o la piú adatta ad approcciare i
problemi sociotecnici e di transindividualitá di questo tempo.
Come del resto l'ha tenuta con se ma riconsiderata e oltrepassata Donna
Haraway stessa, che infatti ha continuato a confabulare altre figure per
riflettere su relazioni compagnia genere rapporto cultura natura etc, ad
esempio nel companion species manifesto del 2003.
http://xenopraxis.net/readings/haraway_companion.pdf
che introduce cosi:
"I appropriated cyborgs to do feminist work in Reagan's Star Wars times
of the mid-1980s. By the end of the millennium, cyborgs could no longer
do the work of a proper herding dog to gather up the threads needed for
critical inquiry. So I go happily to the dogs to explore the birth of
the kennel to help craft tools for science studies and feminist theory
in the present time, when secondary Bushes threaten to replace the old
growth of more livable naturecultures in the carbon budget politics of
all water-based life on earth. Having worn the scarlet letters, "Cyborgs
for earthly survival!" long enough, I now brand myself with a slogan
only Schutzhund women from dog sports could have come up with, when even
a first nip can result in a death sentence: "Run fast; bite hard!"
Bau!
m
