Il 24/08/20 13:45, ginox@??? ha scritto: > cyborg non e' un termine neutro e scevro da un contesto storico.
Il termine Cyborg nasce nel 1960, coniato da Clynes e Kline che volevano
definire un uomo "migliorato" che potesse resistere ai viaggi spaziali.
Il termine viene da "cibernetica" che viene da "kubernetes" (in greco,
il timoniere di un'imbarcazione), lo utilizzò per primo Wiener
nel 1948 per definire lo studio delle comunicazioni che avvengono tra
esseri umani e macchine e tra le macchine stesse.
Sì è vero, tutti studi legati a interessi militari. D'altronde anche
Internet nasce così, d'altronde siamo Sapiens Sapiens, mica Neanderthal
(a proposito, chi li ha visti?).
Puck, qualche mail fa ha dato, mi pare, una spiegazione esaustiva del
perché Donna Haraway abbia scelto di prendere in mano questo termine
come operazione simbolica e culturale.
Può piacere o non piacere, ma ciò non toglie che viviamo così, come
cyborg. Qualcuno se ne accorge meno, qualcuno di più, perché magari non
potrebbe essere in vita altrimenti. Qualcuno, come DH o i redattori e
le redattrici del transhack manifesto, decidono di rivendicarselo e
ripartire di lì /dejavu/.
sarà un hackmeeting interessante :D
baci baci
a
PS
lettura utile:
Naief Yehya, Homo Cyborg, Elèuthera 2011
