Autore: ginox Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] #TRACKHACK MANIFESTO
On Mon, Aug 24, 2020 at 02:11:55AM +0200, 朱莉娅酷 wrote: > On 20/08/2020 12:15, ginox@??? wrote:
> > > #TRACKHACK MANIFESTO
> anatomicamente: prima dell'agricoltura erano solo scimmie nude. essere umani
> *è* essere cyborg
>
uh, ma cyborg non e' un termine neutro e scevro da un contesto storico.
se, visto che era citato in una mail, per parlare del punk, uso come
icona la cresta, che il fashion revolution si' e' mangiato e digerito,
mi sento al limite di inserirmi in una tradizione recente, in cui continuamente
devo spiegare lo spirito di quel'icona e ogni volta rischio di essere
frainteso. allora mi libero dell'icona, mi libero del significante e
mi tengo solo il significato.
a me lasciano dei dubbi le ricostruzioni antropologiche cosi' di lungo
periodo, tipo "prima dell'agricoltura" e' tutto talmente vago e privo
di fonti che posso infarcirlo di qualsiasi cosa e piegarlo a ogni tesi.
per criticare il concetto di natura, mi convince di piu' il fatto che in
millenni di storia umana, non e' stato definito se non in maniera
arbitraria o tautologica, arrappicandosi sugli specchi: tipo natura e' cio' che e'
naturale, che non definisce per fortuna niente.
se pero' appena finito di smontare l'etichetta naturale, subito me ne appioppi
un'altra, il cyborg, manco 5 minuti senza un'icona mi lasci ?
e' brutto dire " essere vuol dire quella cosa li' ", anche se quella cosa
e' volutamente una roba non troppo definibile, che vorrebbe essere
liberatoria o sintensi o espressione di un rapporto.
una cosa buona che riconosco alla figura del cyborg e' il rapporto
problematico con la tecnica. cioe' l'espansione dell'idea che il
pollice opponibile sia insieme fortuna, necessita' e condanna, un po'
come lo delineava ballard.
pero' non saprei per quale motivo dovrei stare dentro all'icona del
cyborg, e' un termine che nasce 60/70 anni fa, all'immaginario popolare
contemporaneo giunge credo sopratutto attraverso terminator, porta
con se' delle immagini di iperconnessione e di asservimento alla tecnica,
che per me non sono liberatorie, ma necessitanti.