[Pacifistat] L'Unione europea allarga il "modello libico": S…

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著者: Roberto Badel
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To: pacifistat
題目: [Pacifistat] L'Unione europea allarga il "modello libico": Soldi alle polizie africane per fermare gli sbarchi


"*Addestramento delle forze di polizia dei Paesi di origine e di
transito dei migranti e finanziamenti per dotarle di attrezzature utili
a contrastare il traffico di essere umani. Almeno sulla carta, come se
quanto accade ogni giorno in Libia grazie al sostegno dato alla Guardia
costiera di Tripoli non dimostrasse già abbastanza come le
organizzazioni criminali non si preoccupino molto degli sforzi che
l’Europa fa per fermarle e di come questi finiscano per colpire
soprattutto i migranti.**
**Eppure è proprio questa la strada che l’Unione europea, Italia in
testa, sembra voler percorrere ancora una volta esportando il
fallimentare modello libico*. La decisione è stata presa ieri nel
vertice Ue-Africa voluto dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e
al quale hanno partecipato i colleghi di Francia, Germania, Spagna e
Malta insieme agli omologhi di Libia, Tunisia, Marocco, Mauritania e
Algeria. Presenti anche la commissaria europea agli Affari interni Yilva
Johansson e il commissario per l’Allargamento Olivér Varhely. «E’ stato
un confronto proficuo che ci permette di rafforzare l’impegno reciproco
nel prevenire e combattere il traffico dei migranti», ha spiegato
Lamorgese al termine dell’incontro.

Naturalmente non sono mancate rassicurazioni circa il trattamento che
verrà riservato ai migranti, come del resto già successo in passato con
la Libia. «Tutti i Paesi – ha proseguito infatti la titolare del
Viminale – hanno condiviso la sfida che ci impone di garantire il
rispetto dei diritti umani e la dignità delle persone, ridurre la
sofferenza umana di chi è più esposto a ogni ricatto».
Dietro il vertice c’è la preoccupazione dettata dall’aumento degli
arrivi registrati nel nostro Paese, ma soprattutto il timore per quanto
potrebbe accadere durante l’estate con una ripresa della partenze dalla
Libia. E questo nonostante finora i numeri si siano mantenuti tutto
sommato bassi. Stando infatti alle cifre fornite da Frontex, l’agenzia
per le frontiere dell’Europa, i migranti arrivati in Italia attraverso
la rotta del Mediterraneo centrale dall’inizio dell’anno stati quasi
7.200. Un numero facilmente gestibile anche se rappresenta l’86% in più
rispetto ai numeri molto bassi del 2019. Tunisia e Bangladesh in testa
ai Paesi di origine. Viceversa gli arrivi in Europa sono stati 36.400,
un quinto in meno rispetto al 2019, soprattutto a causa della pandemia
da Covid. «Abbiamo avuto un aumento degli sbarchi autonomi, non delle
ong, quindi difficilmente controllabili», ha proseguito Lamorgese. «E’
stato importante avere oggi un’interlocuzione con Tunisia e Libia che
sono i Paesi da cui maggiormente provengono i migranti. Ho delle
aspettative sui questo aspetto, speriamo di vedere qualcosa di concreto
dopo l’estate». E sempre per settembre è in programma un tavolo tecnico
tra i Paesi presenti ieri al vertice per concordare come dare seguito
alle decisione prese ieri.

Intanto dopo la Moby Zaza, Viminale e ministero dei Trasporti hanno
indetto una gara per reperire un’altra nave da inviare in Calabria per
la quarantena dei migranti. «Nel giro di due giorni dovremmo avere una
risposta, perché ci è arrivata notizia che c’è qualche società
interessata», ha annunciato la ministra. In caso contrario il governo è
deciso ad utilizzare le caserme per ospitare i migranti."

da Il manifesto

http://www.osservatoriorepressione.info/soldi-alle-polizie-africane-fermare-gli-sbarchi/