On Tue, Jul 14, 2020 at 12:05:44PM +0200, scarph wrote:
> Il 14/07/20 11:52, blicero@??? ha scritto:
>
> > Però onestamente riconoscerai che la risposta di ginox che dice "dai ma facciamo
> > la diretta radio e poi piazziamo delle slide degli incontri e magari parliamo
> > anche fuori dagli incontri" è un po' più sensata che: "cazzi tuoi se non puoi
> > venire" no?
>
> si e' vero ginox e' piu' simpatico di me, ha una certa credibilità di
> strada e sa ballare la breakdance
>
> > Io sto solo contestando questo.
> > Poi capisco che sia stato un parto e quindi tendiamo a reagire male alle
> > critiche dopo aver fatto tanta fatica però è per quello che servono quelli che
> > guardano di sbieco e ti dicono "dai su però cazzo"
> > Tutto qui :)
>
> io sinceramente non la capiro' mai questa cosa: ovvero decidere che mi
> piacerebbe far parte di o seguire le attività di una comunità a 10k Km
> di distanza. Non è una questione di inclusione ma del concetto stesso di
> come costruisco questa comunità. L'avere la possibilità di seguire a
> distanza attraverso fantastici strumenti digitali che annullano la
> presenza fisica significa creare comunità? E chi non li ha quindi e'
> automaticamente tagliato fuori a prescindere?
>
Vabbé stai facendo come fonzie che non può dire "scusa ho sbagliato".
Gi0 non segue la comunità da 10k km da sempre e neanceh da un po'.
Frequenta, quando può gira nei giri, crea relazioni, partecipa ai progetti a cui
abbiamo partecipato tutti. Quindi non puoi liquidare la sua richiesta di una
maggiore attenzione a chi "in questo momento" o "in determinate condizioni" non
può venire all'evento.
Peraltro l'atteggiamento snobistico ed elitario per cui "o ti fai vedere e
allora sei parte del gruppo o vaffanculo sta a ca' tua" non mi pare sia
storicamente appartenuto a questa comunità che invece ha sempre cercato di
coinvolgere persone (nuove e vecchie per conoscenza) e dare la possibilità a
tutti di metterci il proprio pezzettino.
Poi che costruire comunità non possa semplicemente voler dire ascoltare un
webinar o guardare delle slide o dire la propria su una lista siamo d'accordo,
che esista la necessità dei corpi oltre che delle idee per formare una rete di
relazioni solida e sana siamo d'accordo, ma che questo escluda la possibilità di
costruire modi di "fruizione" di un evento diversi da quello in presenza mi pare
una forzatura fatta per non ammettere di aver "reagito male" alla critica di
gi0.
Poi potete pure fare hm in 100 tutti chiusi in una stanza e chi c'è c'è e chi
non c'è non c'è, però secondo me recepire le critiche e provare a dare risposte
costruittive se è possibile è meglio che bollarle come "rotture di coglioni" o
robe dette da " quello che tanto poi chi cazzo è".
Quando abbiamo cominciato la strada di hm c'eravamo tutti (io, te, e pure gi0) e
lo sforzo era quello di allargare le comunità e ampliare le relazioni. E quando
ci siamo riusciti ha fatto di hm un luogo fertile e ricco di spunti e
possibilità politiche, sociali, culturali, tecnologiche, ecc.
Poi magari hm è cambiato anzi sicuramente è così, chissà se in meglio o in
peggio.
> Non mi sembra una buona idea di comunità
> Cmq se vi va parliamone che magari ci chiariamo le idee su chi siamo e
> perchè stiamo qua
>
> ciao
> s*
No ma infatti. Ci sta tranquillamente che sia io che sono diventato anziano e
non sia nel posto giusto. Sicuramente non sto facendo un cazzo quindi magari non
capisco il perché di questa levata di scudi alla richiesta magari formulata in
maniera polemica ma nel merito condivisibile di trovare un modo per far fruire
hm anche a distanza.
Ma forse ricordo solo io Radio Cybernet.
--
blicero
- don't mourn, organize. - j.h. (IWW)
- ci sono alcune cose che un uomo fa. ci sono alcune cose che un uomo non fa. - Kong Fuzi
- la buonafede non esiste (autocit.)
- no future, no peace, fuck the police
