Autore: Romana Mancini Data: To: pacifistat Oggetto: [Pacifistat] Appuntamento con la storia
Cari colleghi,
vi invito a leggere l'appello di Greenpeace Italia, che si conclude con un principio che condivido: "Abbiamo un appuntamento con la storia o modifichiamo adesso gli investimenti o non sarà più possibile". Si riferiscono agli investimenti in industrie che inquinano (che ricevono ogni anno dallo Stato 19 miliardi) ed a quelle che producono armi (23 miliardi)
Gli investimenti in energie pulite potrebbero dare lavoro a 160.000 persone riducendo le emissioni di Co2 del 60%.
Ciao Romana.
Questo è l'appello: immagina di aver a disposizione solo una moneta e di dover scegliere se investire in lavoro, salute o ambiente. È un ricatto crudele, che abbiamo sempre vissuto come irrisolvibile. Così da decenni petrolio, armi, inquinamento sono sempre stati i motori della nostra economia.
La crisi sanitaria che stiamo vivendo ha svelato il lato spietato del nostro sistema economico, che ha sempre premiato chi danneggia, inquina, sfrutta la Terra e tutti i suoi abitanti, ignorando i rischi per le future generazioni. Ma oggi più che mai, dopo aver attraversato una terribile pandemia, siamo tutti consapevoli che persone e natura sono interconnessi, e che non può esserci salute in un pianeta malato. Dobbiamo ripartire, ma senza ripetere gli errori del passato.
Romana, un mondo dove non dover più cedere al ricatto tra crescita economica e tutela della salute e dell’ambiente, è possibile. Ma dobbiamo costruirlo ORA.
Abbiamo lanciato una nuova campagna: #RESTART con cui chiediamo al Governo Italiano di ripartire dando la priorità a lavoro, salute e ambiente. Sarai al nostro fianco anche questa volta?
È IL MOMENTO DI RIPARTIRE
NON RIPETIAMO GLI ERRORI DEL PASSATO! BASTA FONDI PER ATTIVITA' DISTRUTTIVE E INQUINANTI.
FIRMA LA PETIZIONE
Ogni anno il Governo Italiano investe circa 19 miliardi di euro in attività ambientalmente dannose. E sono 23 i miliardi che destina alle spese militari, 6 dei quali per acquistare nuove armi. Fondi che, se sommati, equivalgono quasi a una Finanziaria!
Eppure, una rivoluzione energetica green della nostra economia ci permetterebbe di creare entro il 2030 più di 160 mila posti di lavoro, contro i 98 mila garantiti dal sostegno all’ industria fossile (gas, petrolio, carbone) attualmente previsto dal governo. E di tagliare allo stesso tempo del 60% circa le emissioni di Co2.
Togliere i soldi alle fossili e spendere in rinnovabili ed efficienza, creando più posti di lavoro e salvaguardando l'ambiente. Perché non lo facciamo ora? Quanto ancora dovremo cedere allo strapotere di poche multinazionali e delle loro potenti lobby?
LE NOSTRE RICHIESTE
Al Governo Italiano chiediamo di riscrivere il sistema di assegnazione dei fondi pubblici che attualmente premia i grandi inquinatori e l’industria bellica, a vantaggio delle imprese che producono in modo sano ed ecologico e del welfare.
Perché la salute delle persone e del Pianeta deve venire prima del profitto di pochi.
PERCHE' FIRMARE
Perché così potremo dimostrare di essere in tanti a chiedere un cambiamento di rotta.
Perché questo è solo l’inizio, ci faremo sentire in ogni modo possibile.
Perché questo è un appuntamento con la storia: siamo ad un bivio e non dobbiamo ripetere gli errori del passato: ora possiamo fare la differenza per lasciare una speranza alle future generazioni.
Romana, contiamo su di te.
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Grazie per il tuo impegno,
Giuseppe Onufrio
Direttore Esecutivo
Greenpeace Italia
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