Autor: Marco A. Calamari Data: Para: hackmeeting Asunto: Re: [Hackmeeting] Hackmeeting 2020 [Was: Re: Pandemia. Di
tecno-assoluzionismo e di come la tecnologia non ci salvera']
On Fri, 2020-05-29 at 12:46 +0200, boyska wrote: > lobo:
> > le domande sono due:
> > 1. quando si fa hackmeeting?
...
> > la mia proposta immediata e': facciamo qualcosa adesso? da remoto?
>
> a me fare cose da remoto non interessa assolutamente, piuttosto che
> niente... meglio niente!
Difficile mediare su una posizione cosi' netta.
Io posso solo dire, a posteriori e quindi senza nessun interesse particolare,
che fare e-privacy in remoto e' stata una buona idea, e che il contatto
fisico e le cene sono mancate anche in questo evento.
Ma IMO meglio di niente, quasi qualsiasi cosa.
(posizione mediabile).
BTW; domani HackInBo virtuale, giornata intera di workshop
con domande alla fine.
Vorrei spendere qui altri due centesimi per condividere che anche
in autunno non c'e' da essere ottimisti sulla possibilita' di organizzare
eventi fisici. Il problema e' ben presente perche' ora dobbiamo
organizzare l'edizione autunnale di e-privacy.
> > nella risposta alla seconda domanda mi viene da chiedere alla comunita'
> > tutta "come vogliamo risolvere questo problema?" "e se io non posso
> > uscire dalla mia regione?"
>
> il problema di uscire dalla propria regione c'è sempre stato: non solo
> per chi non ha i Documenti Giusti, ma anche per il problema del costo e
> della lunghezza degli spostamenti, che è altrettanto bloccante di un
> eventuale DPCM che dovesse chiudere le regioni.
> È un problema per cui abbiamo sempre avuto solo paliativi, difficile
> pensare che quest anno possiamo inventare degli escamotage migliori.
>
> possiamo solo ragionare su quali sono le restrizioni che - pur
> antipatiche - possono far svolgere un hackmeeting, e quali invece
> portano all'annullamento dell'hackmeeting.
Il virus non si affronta con ragionamenti o similitudini di vario tipo.
Con l'RNA non si discute, si puo' solo cercare di evitarlo.
Ignorarlo e' ....