Non so ma ultimamente e non solo, in ogni dove, vedo parlare del come una
cosa si fa e non di cosa si fa e perché lo si fa e per chi lo si fa.
Troppo spesso poi c'è un modo di fare le cose che serve a chi le fa, come
auto gratifica o, come ovvio, passione personale o utilità ecc.
Mi sembrerebbe immensamente più sano e saggio guardare oltre, oltre
all'oggi, oltre al momento storico per pensare non al come si fa ma al come
si può essere qualcosa di utile.
Qualcosa che sia Cultura perché crea curiosità, sprone, quel piccolo
spizzico di gioa del fare che non è mai nel mezzo e nel come, ma nel perché
e a chi un pizzico di quella gioia della cultura si riesce a incuriosire
per farlo crescere e per farci crescere ognuno di noi, con lui o lei ...
poi il resto è sociologia dell'oggi, momento epico della crisi psicologica
di un mondo personale o collettivo che sia.
Me lo dico da solo ... pensa al perchè e a chi ... e meno al come ... per
raccontare una storia non ci vuole un computer ... ci vuole la fantasia
della vita e questo è il momento magico in cui ogni cosa piccola può
essere la più grande.
ettorre
Il giorno lun 4 mag 2020 alle ore 18:03 Leonardo <leonardo@???>
ha scritto:
>
>
> On 04/05/2020 17:51, Leonardo wrote:
> > 2001
> duemiladue, cazzo, mai più scrivere le mail in quarantena.
>
> --
> Leonardo
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
>
