articolo interessante nel merito del tema sulle app di tracciamento, ma anche rispetto al metodo di demonizzare chi anche solo osa esprimere dubbi o porre interrogativi su quello che qualcuno ha deciso sia la verità.
" La app o la vita, insomma. Il frame spinto ripetutamente anche dal virologo Roberto Burioni, che ha deciso di legarlo anche a un infelice parallelismo tra chiunque sollevi dubbi e perplessità sulla questione del tracciamento digitale dei contatti e i “no vax”: “Siccome sentiamo la nostalgia dei somari antivaccinisti, è provvidenziale l'arrivo degli alfieri della privacy a costo della morte per ricordarci che ci sono molti esseri umani più scemi di un virus”.
Insomma, “non è il momento di fisime sulla privacy: c’è la vita dei cittadini in gioco”.
Se sei un “no trax”, termine vergognosamente ripreso perfino da stimati accademici e nei telegiornali, insomma, sei per la morte. Se osi notare che non è vero che si debba rinunciare per principio alla privacy per tutelare la salute pubblica, e che lo sostengono le massime autorità internazionali in materia, sei contro la vita ".
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https://www.valigiablu.it/app-coronavirus-privacy-diritti/ |
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