[Socicdpsett] Fwd: Dio, Patria e Famiglia

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著者: Soci CdP Settignano
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To: socicdpsett
題目: [Socicdpsett] Fwd: Dio, Patria e Famiglia
Cari Soci

Vi invio ancora alcuni contributi alla nostra discussione

1) quello di Doretta, relativo all'ultimo decreto emergenziale del Governo

2) un articolo suggerito da Elena sul rapporto fra consumo di combustibili
fossili e sviluppo della nostra specie

Il Presidente
Ivan Gottlieb


1)
---------- Forwarded message ---------
Da: Doretta Cocchi <doretta.cocchi@???>
Date: dom 26 apr 2020 alle ore 23:38
Subject: Dio, Patria e Famiglia
To: CdP Settignano <settignanocdp@???>, casa del popolo settignano <
cdpsettignano@???>


Vorrei che questa mia riflessione fosse inviata in lista soci.
Un saluto
Doretta

Ho ascoltato il discorso di Conte con il quale annuncia il decreto che
regolerà l'emergenza sanitaria a partire dal 4 maggio e ne ho subito
ricevuto un’impressione terribilmente negativa.

Sorvolando su tutto il resto, c’è un particolare che mi ha fatto
letteralmente rizzare i capelli in testa, cioè il fatto che Conte abbia
usato più volte il termine "congiunto". In sostanza ha detto che ai
"congiunti" sarà di nuovo consentito, con le dovute cautele e in numero
ridotto incontrarsi e persino partecipare ai funerali.

Mi sono subito chiesta “cosa si intende per congiunto? Qual è la sua
definizione giuridica?” Mi è sembrato ovvio che Conte stesse usando questa
parola come sinonimo di parente e ho pensato che la previsione contenuta
nel decreto fosse terribilmente bigotta e ingiusta.

Ho sperato di aver capito male e così sono andata a cercare il testo del
decreto, ma purtroppo ho dovuto constatare che non c’era nessun malinteso.

Infatti, al punto 1.a del decreto si legge: (…) sono consentiti solo gli
spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di
necessità ovvero per motivi di salute e *si considerano necessari gli
spostamenti per incontrare congiunti *purché venga rispettato il divieto di
assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine; (…)

E ancora, al punto i): (…) Sono sospese le cerimonie civili e religiose;
sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di *parenti
di primo e secondo grado* (…)

E quindi cosa ne è di tutti quei rapporti che non sono compresi all'interno
di una famiglia? Perché, nell'allentare le misure restrittive, non si è
potuto dare a tutti la possibilità di incontrare di nuovo amici e amiche?
compagni e compagne? fidanzati e fidanzate? Sono forse rapporti meno
importanti di quelli che si instaurano (spesso forzatamente) tra moglie e
marito, fratelli e sorelle, nipoti, cugini, zii???

Avevo già la sensazione che questa epidemia stesse rivelando il peggio
della nostra società ma mi ero adeguata docilmente al cosiddetto
"distanziamento sociale" non avendo conoscenze sufficienti per metterne in
discussione la necessità ma ora mi pare che questa limitazione delle
libertà individuali cominci ad assumere aspetti decisamente grotteschi.

Con questo nuovo decreto si continua a discriminare. Già erano stati
applicati due pesi e due misure che discriminavano molte categorie,
pensiamo agli emarginati, ai senzatetto, ai lavoratori al nero, agli
immigrati, e alle loro difficoltà nel proteggersi dall'epidemia o
all'impossibilità di accedere agli aiuti economici; non mi pare che lo
Stato se ne sia occupato molto fino ad ora e senza l'impegno delle
associazioni di volontariato o la solidarietà dei semplici cittadini se la
sarebbero passata molto peggio.

Ora vedo che i due pesi e le due misure si applicano anche a chi per scelta
o per circostanze di vita è posto o ha interessi anche fuori da una
famiglia.

Non è cosa da poco… continua a risuonarmi nella mente il motto “Dio, Patria
e Famiglia”. Dove stiamo andando?

Doretta

Firenze, 26 aprile 2020



2)
da Elena--
https://valdisieveintransizione.org/notizia/petrolio-al-tempo-del-corona-virus/

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