Il 28/04/2020 09:14, Marco A. Calamari ha scritto:
> Poi l'app, per quanto fosse fatta bene, avesse un chiaro quadro
> legislativo che imponesse misure severe sulla cancellazione dei dati
> e funzionasse secondo il protocollo dp-3t, con la carenza di risorse
> che anche tu rilevi e con il contagio ormai di massa, sarebbe inutile.
> Anzi sarebbe dannosa per la falsa sicurezza che genererebbe.
Concordo con Marco,
tra falsi positivi e stronzate ci ritroviamo in una situazione
peggiore, ora la tentazione di tracciamento dei movimenti delle
persone è una cosa vecchia, ora magari hanno trovato la motivazione
"è per la tua salute", peccato che nel frattempo hanno smantellato
volutamente la sanità pubblica con meno personale e posti letto, a
me sembra che stanno cercando di giustificare in qualche modo le
stronzate che sono state fatte anche nella gestione di questo
contagio ed epidemia, di certo una qualsiasi app che rispetti ciò
che ci sta a cuore, restando ai fatti concreti e nelle realtà
presente, non sarà di nessun aiuto, visto che i tamponi vengono
fatti "a muzzo" e i volontari "infermieri, dottori, etc" sono
senza Dispositivi di Protezione Individuale altrimenti non mi
spiego i contagi avvenuti negli ospedali con tanto di morti, se
non vengono protetti coloro che devono curarci hai voglia a fare
app di certo la situazione non migliora, per non parlare che le
"mascherine" non vi è ombra e la speculazione ci sta sguazzando,
sono introvabili, la protezione civile è a dir poco scandalosa,
vi sono ospedali che stanno aspettando da quando è cominciata
l'epidemia i dispositivi di protezione individuale, i respiratori
ed i camici di protezione questo in zone rosse con oltre 51
contagiati, parlo per esperienza diretta di chi sta facendo il
volontario mettendo a rischio la propria salute viene additato dai
colleghi come "l'untore" mettendo a rischio la propria salute senza
mezzi di protezione, o mezzi non idonei, e va casa per casa tutti
i giorni a fare i tamponi a gente che HA il virus e non che
"probabilmente" è contagiato.
Forse il problema va focalizzato prima e risolto alla fonte del
contagio stesso e dopo magari un app se sviluppata con qualche
criterio, e salvo che poi tutti hanno un cazzo e merdoso smartphone,
potrà dare un contributo ma attenzione ai falsi sensi di sicurezza
che ciò potrà provocare... non esiste una metodologia esatta specie
se la sanità non è in grado di curare e dare l'assistenza necessaria,
per l'app saranno altre commesse e soldi dati agli amici degli amici
a spese nostre...
Ma non eravamo contro qualsiasi forma di tracciamento e sorveglianza?
Mi sono perso qualche pezzo?
--
P@sKy
Makkinista - Fuokista
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