Re: [Hackmeeting] virus tracking e sorveglianza

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Autor: P@sKy
Datum:  
To: hackmeeting
Betreff: Re: [Hackmeeting] virus tracking e sorveglianza
Il 21/04/2020 20:26, ginox@??? ha scritto:
> Il riconoscimento dei primi sintomi , anche con tamponi negativi ( come
> abbiamo avuto modo di constatare nel 30% dei casi) è di pura pertinenza Clinica,
> e pertanto chiediamo di mettere a frutto le nostre esperienze cliniche,
> senza ostacoli burocratici nel prescrivere farmaci, tamponi, Rx e/o TC,
> ecografia polmonare anche a domicilio, emogasanalisi, tutte cose
> che vanno a supportare la Clinica, ma che non la sostituiscono.


Concordo con Ginox e Lobo ed altri... sulla privacy diciamo che così
come la stanno mettendo in piedi ce la siamo già giocata e non è una
questione di tecnologia quanto di mentalità, il famoso "non ho niente
da nascondere", per cui vedremo come andrà a finire e di certo una
app non potrà migliorare la situazione e lo dico per esperienza in
quanto il "digital divide" in italia è una cosa vera e tangibile,
vi sono intere zone totalmente scoperte dal GSM e non sto parlando
di 3G/4G/5G, per cui queste sono chiacchiere, per non parlare che
molti non hanno neanche un PC (sono un docente di informatica nella
scuola pubblica) figuriamoci avere un smartphone, negli ultimi tempi
non so se avete notato la rete è a "tappo" ed i provider tra di loro
si limitano la banda (provate a fare un trasferimento di file da un
ISP ad altri, noterete qualcosa di singolare) con buona pace della
tanto sbandierata "banda larga" a scuola i PC sono a dir poco del
paleolitico e vengono dati, a volte, in comodato d'uso ai ragazzi,
la "didattica a distanza" obbligatoria dallla (c)azzolina è una
grandissima minkiata specie se associata alla promozione d'ufficio
con debiti che "forse" verranno recuperati a settembre, i ragazzi
a casa non fanno un cazzo, giustamente, specialmente quelli che già
non facevano un cazzo a scuola, e tutti vanno ad aiutare i genitori
al lavoro, altro che le chiacchiere, questi sono i fatti, sulla sanità
conosco volontari e volontarie che stanno affrontando il COVID-19
senza i famosi dispositivi di protezione individuale con l'alto
rischio di infettarsi, ma la protezione civile non fornisce i mezzi
e quando li fornisce sono limitati, le persone sono andate comunque
a fare la pasqua e pasquetta (non solo fuori porta ma a casa di altri)
e sono aumentati i contagi (fonte dirette di infermieri che poi sono
andati a prendere i tamponi), persone che sanno di avere il CODIV se
ne vanno in giro (racconti reali da chi sta in trincea), per cui non
sarà una qualsiasi "app" a limitare il contagio visto che la stupidità
delle persone è superiore a qualsiasi app, se ne volete una prova
basta farsi raccontare qualcosa da chi sta in trincea e non quello che
raccontano i media che sono quello che vuoi sentirti raccontare.

La questione è puramente politica e senza nessun senso civico e
rispetto di se stessi e degli altri ci infetteremo tutti, se poi
aggiungete che in 30 anni hanno smantellato la sanità pubblica
verso quella privata eliminando 70mila posti letto e 30miliardi di
euro allora il quadro è completo e questo non potrà risolverlo una
"app"... se non ci sono posti letto, infermieri, dottori, operatori
sanitari hai voglia a pensare "app" e "contro app".....


--

P@sKy

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