[Lecce-sf] 25 aprile

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Autor: Silverio Tomeo
Data:  
A: social forum, coordinamento antifa, città plurale
Assumpte: [Lecce-sf] 25 aprile
Questo 25 aprile ’20 ha luogo, per la prima volta dopo il 1945, in una
situazione di rinuncia forzata alle cerimonie pubbliche, ai cortei, alla
deposizione di corone alle lapidi e ai monumenti in onore della Liberazione
dal nazifascismo. A maggior ragione hanno significato i flash mob dalle
finestre e dai balconi con canti partigiani, dalle ore 15,00 in poi,
lanciati dall’ANPI nazionale e ripresi volentieri da associazioni
antifasciste. A maggior ragione hanno un bel significato i gesti simbolici,
come singoli cittadini che, ottemperando tutte le norme di sicurezza, senza
assembramenti e fanfare e bandiere, porteranno i fiori sotto lapidi e targhe
in tutta Italia e anche qui in Salento. Dove sensibili anche i sindaci
potranno, senza codazzi vari, portare omaggi floreali in breve
raccoglimento.

Qui in Salento dalla mattina del 25 aprile un evento Facebook lanciato da
ARCI provinciale manderà canti e interventi e brevi video. Vedi:
https://www.facebook.com/events/266213097747727/.

Anche la Rete25A si attiverà:
https://www.piazzasalento.it/25-aprile-oltre-30-associazioni-in-rete-per-deb
ellare-ogni-forma-di-fascismo-anche-da-nardo-galatone-e-maglie-155549?fbclid
=IwAR2i9AYxkOlee5cnMrxMpHZ4Do8EopForgd3uLb7bMP9JynzJCK2wWXueQ4.

Ora è il momento della resistenza umana, se vogliamo della bio-resitenza,
per evitare forme autoritarie da stato d’eccezione permanente su cui le
destre puntano, in Italia e in Europa. Le ricadute della pandemia globale,
sociali, democratiche, economiche, saranno gravi se non gravissime. Ne potrà
risentire la stessa tenuta civile dei quartieri, delle città e dei paesi.
Avremo necessità di attivare reti e comunità sociali, solidali e resistenti.


Quindi un 25 aprile vigile, rammemorante e attento al presente e agli
scenari futuri.

Anche e ancor più quest’anno si attaccano le ragioni stesse della memoria
antifascista e il 25 aprile come data simbolica della Patria repubblicana e
fondamento della stessa Costituzione.

Si ha purtroppo conferma che quest’anno gruppi di neofascisti tenteranno
gazzarre rumorose, con clacson e fischietti e bandiere tricolori, “in nome
del popolo”, di fatto contro la Resistenza e la democrazia, per invocare
“l’uomo forte”, per agire in una situazione di stress emotivo diffuso e di
fragilità sociale. Confidiamo, nel caso, che vengano sanzionati e dispersi,
ove intendessero davvero apparire ed agire, dalle forze pubbliche già
allertate.



Silverio Tomeo

presidente provinciale ANPI Lecce



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