Emergenza coronavirus e droni: la sorveglianza dal cielo per monitorare
gli spostamenti dei cittadini
di Giovanni Battista Gallus
Era molto difficile farlo in Italia se non usando droni "inoffensivi":
ora la polizia locale può effettuare un monitoraggio dall’alto degli
spostamenti dei cittadini sul territorio comunale, anche in area urbana,
con droni anche di notevoli dimensioni e peso, fino a 25 chili. Infatti
l’Ente Nazionale Aviazione civile (Enac), in una recentissima nota del
23 marzo, ha notevolmente ampliato l'ambito di utilizzo dei droni per
“garantire il contenimento dell'emergenza epidemiologica coronavirus”.
In pratica una deroga al Regolamento che disciplina l'utilizzo ordinario
dei droni (del 2019, edizione 3), destinata comunque a cambiare a breve
per l'effetto della nuova normazione di derivazione europea.
I droni in emergenza
L’Enac ha previsto che le operazioni di monitoraggio effettuate dai
comandi di polizia locale con "sistemi aeromobili a pilotaggio remoto
con mezzi aerei di massa operativa al decollo inferiore a 25 kg" possono
essere svolte senza più registrarsi sul portale D-flight e senza alcun
obbligo di identificazione, imposto dal Regolamento a partire dal
prossimo luglio, con un sistema di identificazione elettronica per i
droni di massa uguale o maggiore a 250 grammi. [...]
https://www.valigiablu.it/droni-emergenza-coronavirus/
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