[Intergas] Fw: 17.500 respiratori al giorno

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Autor: Sandra Cangemi
Data:  
Para: Milano Gruppo Comitato STOP-TTIP, Comitato Acqua Pubblica Milano, Sandra' via Non Facciamo Affondare La Grecia, Intergas-Mailing List, Stefano Manfredi via EKoNoMi, Anna Invernizzi, Gas Del Parco
Asunto: [Intergas] Fw: 17.500 respiratori al giorno


----- Messaggio inoltrato ----- Da: info <info@???>A: parallelo palestina <parallelopalestina@???>Inviato: martedì 24 marzo 2020, 01:21:35 CETOggetto: 17.500 respiratori al giorno
Dire che il re è nudo non è una verità sconvolgente. Guardare a fondo tali nudità è invece sempre abbastanza utile.
Sgomenta il fatto che in un momento di emergenza e di reiterato annuncio di chiusura di attività produttive il nuovo decreto del Governo espliciti nell’articolo 1 comma 1 lettera h) che rimangono «consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa» e viene da chiedersi pure perché dedicarvi un intero articolo del decreto e non inserire invece tali attività nell’elenco allegato, come fa con tutte le altre. Forse, dato che ogni cittadina/o italiana/o di questi tempi legge ogni decreto o ordinanza emanati, ci sarebbe stato il rischio di turbare gli animi inserendo nell’allegato attività connesse all’industria della difesa con il loro rispettivo codice ATECO? Leggere “25.40.00-Fabbricazione di armi e munizioni” o “30.30.09-Fabbricazione di aeromobili, di veicoli spaziali e dei relativi dispositivi nca” (per intenderci anche la produzione degli F35) avrebbe preoccupato il popolo italiano? O forse lo avrebbe indignato, considerando che lo Stato potrebbe voler continuare a investire 70 milioni al giorno per spese militari come ha sempre fatto indisturbato?
Soprattutto, come ha fatto notare qualcuno qualche giorno fa, se saltasse agli occhi che un respiratore costa circa 4.000 euro e che quindi si potrebbero comprare 17.500 respiratori al giorno con quei soldi, addirittura più di ciò che necessitiamo in questo momento.
Forse qualcuno potrebbe interrogarsi su quali siano davvero «le attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale» e non essere d’accordo. Il Movimento No Muos lo grida da anni: «Ci chiudono le scuole e anche gli ospedali, ci lasciano soltanto le basi militari» (https://www.nomuos.info/covid-19-o-dellinutilita-delle-politiche-militariste/).
Anche questo nodo, come tutti gli altri prodotti dall’attuale sistema economico, sta clamorosamente venendo al pettine.
Comitato di Solidarietà Popolare "Graziella Giuffrida"


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