Luigi Toscano, 21/03/20 01:32:
> I fornitori di piattaforme di condivisione video hanno le loro linee guida, e
> rimuovere contenuti non equivale_automaticamente_ a censura
La rimozione semi-automatizzata di massa non "equivale" alla censura ma
ha come inevitabile danno collaterale qualcosa che per molti ha tutta
l'aria della censura.
Alcuni punti di vista e un esempio:
https://blog.witness.org/2020/01/human-rights-defenders-not-terrorists-content-not-propaganda/
https://www.techdirt.com/articles/20191111/23032743367/masnicks-impossibility-theorem-content-moderation-scale-is-impossible-to-do-well.shtml
https://www.techdirt.com/articles/20200317/17521544122/social-media-promised-to-block-covid-19-misinformation-theyre-also-blocking-legit-info-too.shtml
Per questo bisogna stare attenti quanto i regolatori parlano di
"moderazione dei contenuti", "filtri", "riconoscimento [automatico] dei
contenuti" e cose del genere, che giustamente durante la discussione
della direttiva copyright 2019 erano stati condannati da diversi
movimenti di piazza come #uploadfilters e #CensorshipMachines.
Federico