[Socicdpsett] Play Friday

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Autore: Soci CdP Settignano
Data:  
To: socicdpsett
Oggetto: [Socicdpsett] Play Friday
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Cari Soci

*Vi invio una nota passatami da Stefano Cecere, un nostro socio che da
ottobre ha avviato la attività “Play Friday” indirizzata in prima battuta
ai ragazzi/e ma che certo avrebbe qualcosa da dire anche agli adulti.
Stefano ha messo al centro della sua attività il gioco di gruppo, con
partecipazione anche di adulti: si tratta di una esperienza importante
nella crescita non solo dell’animale uomo,in cui si possono sviluppare
una serie di interessanti abilità (si pensi anche solo alla capacità
comunicativa, , di lavoro in gruppo, di gestione delle informazioni, di
problem solving) . Una situazione, quella del gioco così inteso che ha
subito negli anni una drastica riduzione. Più spesso i ragazzi giocano da
soli, più spesso gli adulti non partecipano ai loro giochi.*

*E’ curioso che poi sia la scuola a lamentare la carenza di queste abilità,
che sia la scuola a doversi faticosamente inventare strategie per
recuperarle. E’ curioso che siano poi proprio queste le abilità trasversali
richieste al momento dell’ingresso nel mercato del lavoro. *

*Credo che Stefano sarà felice di spiegarvi meglio il suo progetto, di
accogliere nuovi giocatori.*

*Ivan Gottlieb*





“E’ da ottobre 2019 che tutti i venerdì tardo pomeriggio si ritrova un
gruppo di ragazzi (età media 9-12) a giocare esclusivamente giochi di
società e da tavolo: il PlayFriday.

C'è sempre almeno un genitore ad accompagnarli, ma l’idea e l’intento è che
i ragazzi imparino ad essere sempre più indipendenti sia
nell’organizzazione che nel giocare.
La serata (iniziamo di solito alle 18:00) piace molto e spesso ci si ferma
a cenare insieme per continuare i giochi più impegnativi anche fino alle
23:30, complice il sabato senza scuola. Io o altri genitori di solito
facciamo da “facilitatori”: introduciamo un nuovo gioco, ne spieghiamo le
regole e guidiamo la prima partita.. poi vanno da soli.

Molto spesso giochiamo anche noi grandi, perché ci piace giocare e stiamo
esplorando quanto il gioco sia un’esperienza sociale che ci fa conoscere,
scoprire nuovi aspetti di noi stessi, degli altri e delle relazioni che
abbiamo. Nella stanza è vietato qualsiasi “distrazione digitale” e barare..
il gioco è un divertimento serio, il *rispetto dell’“etica” del gioco* è
importante e per giocare bene è opportuno impararne le regole per giocare
bene (spesso le facciamo spiegare dai ragazzi ai nuovi arrivati, perché *saper
spiegare* una cosa è una prova importante) ed entrare nella sfera del gioco
insieme agli altri.
A volte teniamo qualche momento di “lezione” sul tema dei giochi, della
matematica (elementi base di statistica) e delle tattiche o strategie più
interessanti per giocare meglio e divertirsi di più.

La serata è aperta a tutti ma non facciamo troppa diffusione perché il
passaparola è la metodologia migliore per uno sviluppo graduale e
integrale. Abbiamo la fortuna di avere nel quartiere una Casa del Popolo
<https://www.facebook.com/settignanocdp/> (Settignano - Firenze) davvero
bella, aperta e spaziosa. Possiamo pure scegliere se stare isolati e
tranquilli nella biblioteca, oppure nella sala un più grande e con un po’
di passaggio vicino all’ingresso (ultimamente siamo lì perché il gruppo
cresce, e siamo più vicini al bar e alla ristorazione :)

Noi abbiamo iniziato così.. se qualcun altro volesse riprodurre
l’iniziativa (e lo stanno facendo altrove a Firenze e a Milano!) mi
contatti, sarò felicissimo di condividere l’esperienza. Ecco qui alcuni
dettagli per iniziare:
Interesse

far conoscere l’esperienza del gioco di società, imparare divertendosi a
giocare meglio e a socializzare. Stimolare la curiosità e l’indipendenza. i
giochi non sono tutti uguali. sono in evoluzione. c'è tutta una nuova
generazione di giochi, più collaborativi, più divertenti, che stimolano
diverse intelligenze: quella “normale”, quella emotiva, quella collettiva,
che aiutano a sviluppare la cooperazione e il dialogo. E non secondario lo
sviluppare uno spazio sociale e culturale e ricreativo con le nuove
generazioni.
Luogo e organizzazione

una grande stanza confortevole, pubblica. Noi siamo all’interno della Casa
del Popolo. Ma andrebbe bene anche una sala condominiale, un bar, un
oratorio. Lo so purtroppo gli spazi ricreativi pubblici di quartiere
scarseggiano.. ma è necessario cercarli o crearli. Il ritrovo è dalle 18:00
quando aprono i ragazzi (io di solito arrivo più tardi). Alle 20:30 si cena
e si riprende alle 21:30. I genitori accompagnatori sono sempre benvenuti a
giocare con i ragazzi o tra di loro. Basta un adulto responsabile per
badare alla banda. Ottimo se poi faccia da facilitatore introducendo un
gioco alla settimana. Ultimamente sono i ragazzi stessi a portare i loro
giochi preferiti: io li invito a studiarsi bene le istruzioni così da
imparare a spiegarle agli amici.”



Stefano Cecere
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