Re: [Hackmeeting] Report prehack 21/12/2019

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Author: 朱莉娅酷
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Report prehack 21/12/2019
arrivo tardi ma arrivo:

On 22/12/2019 18:25, jigen@??? wrote:
>      3) colonizzazione fisica, uso della legittimizzazione fisica su minoranze non cisgender


inchessenso?

> - cio' che e' scritto e': se assisti a molestie, violenze non esitare a farti avanti e parlarne con chi ti sta intorno.

questa forse non è una buona idea. non tutti possono intervenire in modo
utile. tipo se intervengo io finisce male, perché nei conflitti sono una
testa di cazzo
> - Lavorare su che cosa e' il sessismo. Anche solo dire che sono brava xk sono una femmina e so usare il pc, quello e' sessismo.

se mi dicono una cosa del genere, giuro che tiro fuori il cazzo e lo
sbatto sul tavolo (non è vero, a hm mi hanno detto cose molto simili,
raramente ma me le hanno dette, e al massimo ho provato un po' di pena.
tanto poi salgo sul palco e spacco il culo ai passeri [omofobia?])
> - Spostarci sulla gestione di potere e gli abusi di potere. C'e' chi ha una leadership, chi ha timidezza, e non ne parliamo. va gestito insieme il potere. Non va considerato e accettato implicitamente. Dentro ad hm sarebbe bello ragionare insieme su come condividere e gestire le dinamiche di potere. Facendo workshop. Invitare persone esperte in maniera. Questionare e cercare di fare un hack al potere.


al di là della bontà o dell'utilità del workshop, questo presuppone che
chi ha il "problema":
sa di averlo
sa che è un problema
vuole risolverlo
una volta che si trova a hm va al workshop anziché farsi il terzo calumet

> - Creando dei protocolli, creando una situazione sbirresca generiamo una situazione rischiosa e a doppio taglio.

sì, non solo sbirresca. si imboldificano persone con scarsa
immaginazione e capacità relazionali e forti tendenze khmerrougiane a
prendere gradualmente il controllo dello spazio
> - Proposta come momento di studio: Cyberfemminismo , Xenofemminismo, invitare qno


cyberfemminismo! pazzesco, sto leggendo proprio ora Pape Satàn Aleppe di
umberto eco e:

> oggi alcune femministe radicali propongono di superare le differenze
> sessuali attraverso la realizzazione di corpi neutri, postorganici o
> “transumani”, e Donna Haraway lancia come slogan “preferisco essere
> cyborg che dea”.


il Cyborg Manifesto di Donna Haraway non l'ho letto, ma secondo voi è un
frame utile? questa parla di postumanismo, di rinuncia all'identità,
coscienza collettiva. che ce ne facciamo?

> la questione del algoritmo

???