[foa_Boccaccio003] Quello che i numeri non dicono

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Autor: monzantifascista
Data:  
A: boccaccio
Assumpte: [foa_Boccaccio003] Quello che i numeri non dicono
Mentre prosegue la forsennata programmazione infrasettimanale in via
Rosmini (martedì 17 sera, consueto appuntamento musicale con concerto
INTO THE
WEEK<https://boccaccio.noblogs.org/post/2019/12/15/gutter-knife/>), qui
di seguito un ultimo testo dedicato alla questione del cambio di
proprietà dell'area di via Rosmini!
Buona lettura.
FOA Boccaccio 003

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QUELLO CHE I NUMERI NON DICONO

https://boccaccio.noblogs.org/post/2019/12/15/quello-che-i-numeri-non-dicono/


Chiudiamo questa prima fase di campagna a difesa dello spazio e dei
nostri progetti pubblicando una sorta di “bilancio sociale” del 2019.
Uno strumento tra i tanti per guardare al senso di un’esperienza
autorganizzata e rilanciare la progettualità per l’anno prossimo, come
migliore risposta al cambio di proprietà dell’area e contro le minacce
di sgombero. L’area di via Rosmini 11 è infatti passata formalmente da
Federcalcio a CAI Monza. L’idea, nel medio-lungo termine, è la
realizzazione della Casa della Montagna. Allo stato attuale sembrerebbe
un’ipotesi “congelata” per un pò di tempo (qualcuno parla di uno/due
anni), con gli acquirenti impegnati nella ricerca di denaro e nella
progettazione: un periodo che potrebbe comunque riservare per noi
insidie, ma che ci troverà sul pezzo e pronti ad aggiornarvi se
necessario. Ribadiamo che questo rinnovato scenario non muta il nostro
approccio all’attività politica in città e all’interno dello spazio.

Chi, all’interno del CAI, ci ha contattato settimane fa per comperare la
nostra collaborazione alla realizzazione del progetto “di
riqualificazione”, in cambio di presunti spazi di agibilità nel futuro
dell’area, ha trovato una risposta priva di esitazioni: non ci
interessano progetti commerciali calati dall’alto, continueremo a
decidere la nostra rotta con relazioni attive e orizzontali, con
confronti assembleari e fuori da logiche di mercato. Nè ci convince la
retorica di anziani che parlano di giovani senza conoscerli, senza
originalità. Qualcuno ora piagnucola, altri recitano la parte dei
progettisti buoni ma fraintesi, altri negano l’enorme regalo che il CAI
monzese rischia di fare a questa amministrazione comunale bigotta e
fascista, altri ancora si preparano ad avvalersi del proprio “diritto di
proprietà”.

Il Boccaccio, in questa fase di bilanci e rilanci, guarda invece al
proprio interlocutore primario, che siete voi, che animate i nostri
spazi e siete protagonisti tutti i giorni qui dentro dell’unica
esperienza autogestita monzese, che avete imparato ad apprezzarne il
valore e quotidianamente, in misura e modalità differenti, contribuite
alla sua crescita. E’ insieme a voi che vogliamo goderci questo luogo e
i suoi progetti, condividendo urgenze e analisi, teorie e pratiche
costruite dal basso. Quello che i numeri non raccontano siete voi, siamo
noi, nel sistema di relazioni autentico costruito in 16 anni di storia e
che non si può in alcun modo svendere di fronte a nessuna ipotesi di
compromesso. Insieme ci difenderemo, attaccheremo, ci siamo e ci
saremo. Non mancheranno le occasioni concrete per ribadire chi siamo e
cosa facciamo, perché questo non è un contenitore neutro, ma un luogo
schierato politicamente, antifascista, antirazzista, antisessista: il
calendario dei prossimi mesi è già pieno di appuntamenti e a breve ne
daremo comunicazione. L’appello che rivolgiamo a voi è di esserci e di
mettere le vostre teste, le vostre mani, i vostri cuori nel potenziare
le occasioni di incontro e di proposta politica, aggregativa, sociale
che ci contraddistingue. Siate protagonisti/e, attori e attrici
consapevoli in questo percorso!

Per brindare alle nuove asce di guerra dissotterrate, studiare nuove
strategie, scambiare due opinioni sulle concitate settimane che ci siamo
lasciati alle spalle, vi invitiamo alla CENA POPOLARE di fine anno
giovedì 19 dicembre dalle ore 19.30 in avanti!

Vi aspettiamo con grinta e presa bene!

FOA Boccaccio 003