Il presunto attacco chimico dell'aprile del 2018 è uno delle decine di
episodi durante il conflitto, praticamente tutti assegnati con grande
probabilità alle forze del regime
https://en.wikipedia.org/wiki/Use_of_chemical_weapons_in_the_Syrian_Civil_War
I bombardamenti USA-UK-Francia dell'aprile 2018 a seguito del presunto
attacco sono stati poco più che simbolici: praticamente un
incoraggiamento per Assad.
Non è una novità: la mancata reazione di Obama nell'agosto del 2013 dopo
l'attacco con il sarin a Ghouta (il più ampio uso di armi chimiche dopo
la guerra Iran-Iraq):
https://en.wikipedia.org/wiki/Ghouta_chemical_attack
dopo che aveva giurato che la linea rossa assoluta era proprio l'uso di
armi chimiche, fu il segnale che gli USA non avevano alcuna intenzione
di impegnarsi in un'operazione di "regime change" in Siria. Fu il via
libera per Assad per proseguire la sua campagna di devastazione.
Anche qui è forte l'effetto deja-vu: il più grosso attacco con armi
chimiche contro civili fu quello di Saddam Hussein contro la città curda
di Halabja, alla fine della guerra contro l'Iran. All'epoca Saddam era
un alleato, quindi tutto a posto, diversamente che nel 2003, in cui le
armi chimiche non c'erano più.
https://en.wikipedia.org/wiki/Halabja_chemical_attack
In effetti il regime di Assad non ha mai avuto particolarmente bisogno
di usare armi chimiche, perchè è sempre stato perfettamente capace di
ammazzare con armi tradizionali e anche "casarecce": per esempio i
tristemente noti "barili bomba".
E al limite anche senza armi, con l'assedio e la presa per fame di
villaggi e città.
Per quanto riguarda la "coalizione occidentale", non ha mai avuto alcuna
intenzione di rovesciare Assad e a partire dal 2014 lo ha
sistematicamente aiutato in termini militari, sulla base della posizione
"Isis primo nemico". Il ritiro deciso da Trump è solo il passaggio
finale: il più grande beneficiario dell'accordo Trump-Putin-Erdogan è
proprio Assad, che rientra nel nord-est siriano senza sparare un colpo.
Quindi non si capisce bene che cosa dovremmo trarre da queste notizie
che ci segnali. Se il punto è sottolineare la goffagine e l'ipocrisia
occidentale, è ovvio. Se il punto è suggerire che in fondo il regime
assadista non è così brutto come ce lo vogliono dipingere, e che forse è
il caso di farci gli affari nostri e sospendere il giudizio, allora non
è il caso di nascondersi dietro le inchieste giornalistiche su questo o
quell'episodio: meglio assumersi la responsabilità di dirlo apertamente.
Stefano
>
> "Nell'aprile del 2018, un presunto bombardamento con armamenti chimici
> spinse Stati Uniti, Francia e Inghilterra ad attaccare il regime di
> Bashar al-Assad con lo scopo dichiarato di distruggerne gli arsenali
> chimici. Oggi una gola profonda denuncia gravi irregolarità
> nell'indagine dell'OPAC
>
> /di STEFANIA MAURIZI"/
>
> https://www.repubblica.it/esteri/2019/10/23/news/whistleblower_denuncia_che_l_opac_l_organizzazione_per_la_proibizione_delle_armi_chimiche_ha_manipolato_le_indagini_sull_a-239269553/
>
>
>
> _______________________________________________
> Pacifistat mailing list
> Pacifistat@???
> https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fwww.autistici.org%2Fmailman%2Flistinfo%2Fpacifistat&e=3cfb7ead&h=70bbe143&f=y&p=y